In un libro che racconta le ultime vicende societarie e di campo di un club di Serie B, l’ex presidente e l’attuale patron hanno rivelato un retroscena
Non siamo nuovi a retroscena che raccontano di ‘sliding doors’ in merito al mancato passaggio di un giocatore in un determinato club, o di una trattativa fallita che avrebbe, se fosse andata a buon fine, sconvolto la geografia del calcio. Non fanno eccezione i complicati affari per la cessione del pacchetto di maggioranza di un club, con le realtive implicazioni per le società interessate alla transazione. E per i diretti protagonisti.
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Il quotidiano La Nazione riporta in data odierna i passi di un libro in cui possiamo ritrovare i racconti sulle vicende societarie del Pisa sia per bocca dell’ex presidente Enzo Ricci, sia dell’attuale proprietario, il magnate russo-americano Alexander Knaster. Sono emersi dei retroscena che riferiscono di possibili, e mai verificatesi, acquisizioni di club di Serie A. E dei motivi che avrebbero spinto Ricci a cedere a Knaster e del perchè quest’ultimo abbia poi scelto proprio il club toscano.
Serie B, Knaster aveva pensato anche alla Sampdoria
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“Non sono stato subito favorevole alla vendita, perché avrei voluto ristrutturare l’Arena, costruire il centro sportivo con i campi di calcio, la foresteria per il settore giovanile e non solo”, ha detto Ricci. “Per quanto riguarda Knaster, mi sono informato a dovere, anche attraverso due amici che conoscono bene la finanza internazionale. È risultato essere una persona veramente positiva. Questa informazione mi ha convinto a cedere in buone mani la quota del Pisa“.
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Gli fa eco, in un diverso passo del volume, proprio l’attuale patron del Pisa: “Avevo pensato anche alla Sampdoria, oltre che al Parma. Ciò che mi ha convinto a puntare sul Pisa e non su altre realtà calcistiche sono stati più fattori. Ho trovato una società ben organizzata con persone affidabili che hanno avviato progetti condivisibili e lungimiranti. Pisa è una città stupenda con una grande tifoseria”, ha concluso Knaster.
A.C.