Eziolino Capuano a 360° ai microfoni di CMIT TV. Commenta l’esonero e il momento del calcio italiano
Eziolino Capuano ha parlato ai microfoni di CMIT TV nelle ore seguenti al suo esonero. Il tecnico è stato infatti sollevato dalla panchina del Messina dopo aver disputato dieci incontri. Arrivato in Sicilia agli inizi di ottobre, ha raccolto due vittorie, due pareggi e sei sconfitte. L’ultima, fatale, terminata con un pesante 5-0 sul campo della Turris. I giallorossi restano così all’ultimo posto del girone C della Serie C.
Il tecnico ha parlato della scelta del Messina e dell’andamento del campionato di Serie A. Non è mancato l’argomento Milinkovic, il giocatore del Messina che non ha espresso parole al ‘miele’ nei suoi confronti. Capuano ha accettato la decisione della società: “Non ho mai parlato di quello che è successo. Fa parte del lavoro, le decisioni si subiscono. Posso dire che ogni società può fare un esonero, lo si accetta, ma i modi sarebbero stati diversi – prosegue il mister – senza nessun velo di polemica. Ho allenato in una grande piazza, con una storia calcistica importante ed anche per questo quando mi hanno chiamato ho accettato con entusiasmo.”
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SERIE A – “Campionato livello rispetto agli altri anni dove si lottava per il secondo posto. La Juve è più attardata ed è difficilissimo che possa reinserirsi. Poi ci sono Inter, Milan e Napoli che hanno chance importanti. L’Inter ha un impianto di squadra collaudato, ha un allenatore molto bravo e se dovessi sbilanciare direi che è leggermente favorita. Ma attenzione che se il Napoli recupera tutti i giocatori è molto forte.
SORPRESA – “E’ l’Empoli senza ombra di dubbio. Sta dimostrando come si fa calcio. Fabrizio Corsi sono trent’anni che fa calcio. Andreazzoli è un allenatore bravo e l’Empoli gioca un gran calcio. Sorpresa negativa dico che il Cagliari avrebbe potuto fare molto di più”.
DIRETTORE – “E’ una figura importantissima, non è quello che sceglie solo i giocatori”.
MILAN-NAPOLI – “E’ una partita aperta a qualsiasi risultato. Il Napoli gioca un ottimo calcio, ha avuto qualche battuta d’arresto ma è normale quando ti vengono a mancare giocatori importanti fa fatica chiunque. L’allenatore incide ma a fare la differenza sono sempre i giocatori”.
ALLEGRI E MOURINHO BOLLITI – “Per essere io bollito penso di essere ancora giovane, altrimenti smetterei. Non ritengo neanche che Allegri e Mourinho siano bolliti. Hanno fatto risultati importantissimi ed è normale che qualunque squadre allenino, mi riferisco soprattutto a Mourinho perché Allegri allena una squadra molto forte, devono vincere dappertutto. La Roma però non è una squadra che può vincere, al Tottenham non aveva una squadra che poteva vincere, forse allo United ha fatto male e si dice che è bollito. Per me ha ancora energia e entusiasmo, stessa cosa dicasi per Allegri”.
MILINKOVIC – “L’ho allenato per due giorni e poi lo hanno cacciato. Il signor Milinkovic non ho mai avuto l’onore di allenarlo se non per 10-15 minuti. Nemmeno lo conosco, non so nemmeno che sia, magari ha voluto farsi pubblicità con un nome forte. Il mio esordio a Potenza, Milinkovic non era in campo, in panchina e neanche nei convocati. Ho avuto l’onore di allenare questo grandissimo calciatore soltanto per 16-17 minuti.”
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