Beppe Signori torna a parlare e lo fa ruotando intorno a diversi temi: dal futuro in panchina al suo erede protagonista in Serie A
Una carriera che ha visto diverse tappe in Italia, a suon di gol e prestazioni grazie alle quali si è attestato tra i più forti attaccanti italiani dell’era moderna. Adesso, Beppe Signori, torna a pianificare il suo futuro. Intervenuto in esclusiva ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘, l’ex bomber di Bologna e Lazio ha detto la sua su diversi temi. Dal futuro in panchina al suo ‘erede’, inquadrato da Signori stesso, in Serie A. Il tema caldo è quello della panchina, con Signori che archiviata la vicenda calcioscommesse, vuole allenare: “Non importa dove e chi ho semplicemente voglia di rientrare e di mettere in pratica i miei studi”.
LEGGI ANCHE >>>Juventus, il grande ex è pronto | Idea alla Pirlo per la panchina
L’ex attaccante ha aggiunto: “Quando sei fuori da tanto tempo, non è facile. A volte i sogni si realizzano”. Sul ruolo dell’allenatore, Allegri ha dichiarato come siano i calciatori a fare le fortune dei tecnici e non viceversa.
LEGGI ANCHE >>>Juventus, doppia rivelazione su Lucca: “C’è già un accordo”. Ma che insidia
Per restare sempre aggiornati e dire la vostra su tutte le news di calciomercato e dai campi della Serie B, seguiteci sui nostri profili FACEBOOK, TWITTER e INSTAGRAM
Signori come Allegri: “Bisogna sperimentare”
Signori non ha dubbi: “Sono assolutamente d’accordo, seguo tutti i tecnici perchè c’è sempre da imparare. Non bisogna focalizzarsi su un unico schema, sarei avvantaggiato a giocare sempre con il 4-3-3 ma bisogna essere apertie sperimentare nuovi schemi”.
Per tutte le ultime notizie di giornata CLICCA QUI!
Signori ha aggiunto: “Sento Zeman e sono rimasto in contatto con Casiraghi, Rambaudi, Cravero e Paramatti”, prima di dire la sua sulla Lazio: “Sarri ha chiesto tempo, non si può vedere l’impronta di un tecnico in pochi mesi”.
LEGGI ANCHE >>>Futuro Lucca, interviene il direttore sportivo: l’annuncio
Valutazione, infine, su quello che potrebbe essere palla al piede il giocatore che più ricorda Signori: “Dybala e Berardi, direi loro due visto che sono due mancini”.