Arriva l’addio ufficiale del presidente: “Me ne vado”

Il presidente del Seregno è stato inibito fino a febbraio per le accuse all’arbitro. Ecco la sua risposta sui social

Il turno infrasettimanale di Serie C è finito tra le polemiche. La partita più accesa è stata quella tra Seregno e Virtus Verona, finita 3-1 per gli ospiti. Al termine dell’incontro, il presidente Davide Erba ha protestato in maniera veemente con l’arbitro per l’espulsione di Jimenez che ha lasciato il Seregno in inferiorità numerica dal 17′ del primo tempo.

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Pallone ©Getty Images

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Il giudice sportivo, nel comunicato del 21 ottobre, non ha potuto non considerare l’atteggiamenento, definito ingiurioso, del numero uno dei lombardi. La decisione è stata assai dura: ammenda di 3000 euro e inibizione fino al 15 febbraio 2022. Ora il Seregno dovrà fare punti sul campo dell’Albinoleffe per non sprofondare in classifica.

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Seregno presidente
Pallon © Getty Images

Seregno, il presidente Erba annuncia l’addio

Il Seregno ha totalizzato nove punti nelle prime dieci giornate del girone A di Serie C. Il match con la Virtus Verona era l’occasione per risalire in classifica. L’avversario non sembrava imbattibile, visto che prima di mercoledì era ferma a 6 punti. Così non è stato e questo ha scatenato la rabbia del presidente con arbitri e guardalinee.

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Il patron dei lombardi ha risposto alla squalifica dal suo profilo Facebook: “Non servono le multe e le squalifiche – dice il presidente – me ne vado lo stesso.”Davide Erba ha poi aggiunto una stoccata nel suo post: “Fossi in voi (Lega Serie C ndr) mi chiederei perchè gli stadi siano vuoti.”

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