L’ex allenatore ha parlato del pericolo di bruciare le tappe per il giovane Lorenzo Lucca, il bomber che sta facendo faville nel Pisa capolista in Serie B.
Il nome di Lorenzo Lucca è ormai sulla bocca di tutti. La possibilità di fare un investimento limitato – ma che nel tempo potrebbe pagare dividendi altissimi – per alcuni top club di Serie A è concreto, dalla Juventus al Milan e l’Inter passando per Napoli e Fiorentina: oggi il bomber costa poco, meglio muoversi per tempo. Il fiuto del gol sembra innato, il futuro dovrebbe essere radioso: ma c’è chi va controcorrente.
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Pasquale Marino, navigato allenatore di tante squadre della serie cadetta, frena gli entusiasmi: Lucca è forte, nessuno lo discute, ma il pericolo che un salto in un grande club di A risulti prematuro è dietro l’angolo.
Juventus e Milan, le parole di Marino sul futuro di Lucca
“Lucca sta bruciando le tappe ma la differenza fra A e B è grossa. Prima andrebbe verificato nella massima serie”, ha dichiarato il tecnico a Tuttosport. “Le scalate si fanno un gradino per volta, non tre insieme, per non correre il rischio di cadere”.
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“Per esempio – continua Marino – c’è un altro giocatore fortissimo, che rispetto a Lucca i gol li fa per il Crotone, non per il Pisa capolista: Mulattieri, che magari si conosce di meno. Lui è molto bravo a sfruttare le occasioni che si procura. Lo conosco dai tempi dello Spezia, quando era troppo giovane per essere lanciato in prima squadra”.
Alessio Cherubini
