Nervosismo dopo Perugia-Alessandria, Longo non le manda a dire agli avversari

Attimi di nervosismo dopo il triplice fischio di Perugia-Alessandria. La sfida del Curi è terminata in parità, non senza qualche tensione post gara.

perugia dell'orco
Perugia, stadio Renato Curi ©Getty Images

Un parapiglia ha segnato il finale di Perugia-Alessandria, sfida valevole per la sesta giornata del campionato di Serie A. Una sfida terminata col risultato di 1-1 al “Renato Curi” con le reti di De Luca e Prestia, entrambi a segno nel primo tempo del match andato in scena questo pomeriggio.

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Dopo il triplice fischio dell’arbitro Marini di Roma, c’è stato un piccolo parapiglia tra alcuni tesserati di Perugia ed Alessandria. Un episodio che ha confermato il nervosismo per una partita sentita da ambo le parti e terminata con le due squadre costretta a dividersi la posta in palio.

la curva del Perugia (foto Getty Images).
la curva del Perugia (foto Getty Images).

Tensione dopo Perugia-Alessandria, che attacco di Longo

Al termine della partita, il tecnico dei grigi Moreno Longo si è soffermato anche sull’episodio di nervosismo registrato nel finale del Curi. “Ho visto qualcuno che si è avvicinato minaccioso a Pisseri e lo ha spintonato” ha raccontato il trainer nelle parole riprese da Il Piccolo a fine partita.

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Longo ha poi spiegato: “Non lo posso accettare: ho detto che le mani addosso ai miei giocatori non si mettono. Credo che sia una affermazione sacrosanta, non capirei proprio un rosso per aver ricordato come ci si comporta correttamente” ha concluso.

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