La FIGC non perdona e punisce in Serie B. Il club non ha rispettato il protocollo anti-covid: c’è la nota ufficiale
Da parte della Procura Federale arrivano sanzioni in casa Reggina per il mancato rispetto del protocollo anti-covid. La FIGC, attraverso il proprio sito ufficiale, ha infatti comunicato le ammende per la squadra amaranto, il presidente Luca Gallo e il dottore del club Pasquale Favasuli. Ecco un estratto di quanto si legge:
“Vista la richiesta di applicazione della sanzione ex art. 126 del Codice di Giustizia
Sportiva, formulata dai Sig.ri Pasquale FAVASULI e Luca GALLO in proprio e, in
qualità di legale rappresentante, per conto della società REGGINA 1914 S.R.L.;
− vista l’informazione trasmessa alla Procura Generale dello Sport;
− vista la prestazione del consenso da parte della Procura Federale;
− rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo
raggiunto dalle parti relativo all’applicazione della sanzione di € 1185,00 (mille cento
ottantacinque/00) di ammenda per il Sig. Luca GALLO, di € 1185,00 (mille cento
ottantacinque /00) di ammenda per il Sig. Pasquale FAVASULI e di € 1575,00 (mille
cinquecento settantacinque/00) di ammenda per la società REGGINA 1914 S.R.L.;
− si rende noto l’accordo come sopra menzionato”.
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Reggina, pugno duro sul protocollo anti-covid
La Federcalcio non molla la presa, dunque, e si dimostra pronta ad intervenire per punire ogni illiceità, come il mancato applicamento o la violazione del protocollo anti-covid stabilito in coordinazione con le autorità sanitarie al fine di salvaguardare la salute degli sportivi e, in generale, di tutti. Insomma, guai ad abbassare la tensione. In tempi di Pandemia la Procura Federale non fa sconti.
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Multata dunque la Reggina per aver violato il protocollo anti-covid. I calabresi, con il presidente Luca Gallo in prima persona, dovranno pagare un’ammenda come sanzione come stabilito dal Codice di Giustizia sportiva.