La FIGC ha praticamente salvato le squadre di Serie B, messe in ginocchio dal punto di vista economico dal Covid
La pandemia da Covid ha avuto un effetto negativo non solo per l’aspetto sanitario, ma anche per i settori lavorativi. Come nello sport e, in particolar modo, nel calcio. La Serie B ha infatti riscontrato evidenti difficoltà nel far fronte all’epidemia ed ai costi aggiuntivi e alle perdite che questa ha comportato dal punto di vista economico. La categoria può però finalmente tirare un sospiro di sollievo: la FIGC ha deciso di venire incontro ai club e di rinviare a tempo indeterminato le scadenze per i pagamenti di tasse e contributi da parte degli stessi.
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Serie B, tasse e tributi: ora non c’è una scadenza
Tale decisione da parte della FIGC arriva dopo le numerose difficoltà riscontrate da numerose squadre del panorama calcistico italiano, a livello professionistico e non. Per la Serie B, nello specifico, la data ultima per saldare tributi e ritenute fiscali – da marzo ad oggi – era inizialmente stata fissata al 16 settembre. A pochi giorni dalla scadenza, però, arriva la decisione della federazione, che viene incontro ai club e alle annesse difficoltà economiche in tempi di coronavirus, lanciando di fatto un nuovo salvagente ed evitando di fissare una nuova scadenza.
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Alla Serie B e alla Figc non resta ora che confidare che il Governo intervenga con dei sussidi per aiutare tutti i soggetti del settore, violentemente colpito dal punto di vista ecnomico e finanziario dall’ondata pandemica che sta attraversando il mondo.