Chi è Matteo Lovato, giovane e talentuoso difensore dell’Atalanta ingaggiato quest’estate dal club orobico dopo l’esperienza con l’Hellas Verona.
Nato il 14 febbraio del 2000 a Monselice, in provincia di Padova, Matteo Lovato è un giovane e talentuoso difensore. L’Atalanta lo ha acquistato questa estate dall’Hellas Verona, versando nelle casse del club scaligero una cifra pari a otto milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del giovane stopper. Il tecnico Gian Piero Gasperini ha già debuttato con la Dea, subentrando nei minuti finali della partita vinta col risultato di 2-1 contro il Torino in occasione della prima giornata di campionato.
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In Serie A si era già messo in mostra: lo scorso anno ha collezionato ventiquattro gettoni di presenza con la maglia dell’Hellas Verona, sfoderando prestazioni importanti anche contro Roma e Juventus. Cresciuto nel settore giovanile del Genoa, è passato per il Padova prima di approdare all’Hellas Verona nel gennaio del 2020. Si tratta di uno dei giovani difensori più talentuosi del panorama calcistico italiano, approdato in una piazza ideale per calciatori di prospettiva come il classe 2000.
Chi è Matteo Lovato, giovane e talentuoso difensore dell’Atalanta
Quella di Matteo Lovato è una storia di trasferimenti, viaggi e… cambiamenti. Da piccolo, infatti, giocava come attaccante, ma col passare degli anni è diventato un difensore vecchio stampo, anche grazie al suo metro e ottantotto centimetri di altezza, caratteristica che lo rende un elemento utile e prezioso nel gioco aereo, ma non solo. Matteo Lovato – infatti – è un difensore completo, come ha già avuto modo di dimostrare lo scorso anno con la maglia dell’Hellas Verona.
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Col passare delle settimane, Matteo Lovato è diventato il sostituto di Marash Kumbulla, col quale si era spesso affrontato ai tempi del settore giovanile. Difensore dotato di grande concentrazione, si fa notare per i suoi interventi puntuali e puliti, spesso in anticipo. Difendere ma non solo: Matteo Lovato riesce a dare il suo contributo anche in fase di costruzione, con passaggi precisi, anche se senza tanti fronzoli. Insomma, un calciatore che potrebbe sbocciare sotto il vigile sguardo di Gian Piero Gasperini, anche in prospettiva Nazionale.
