Il nuovo Chievo è realtà. La nuova società, intitolata FC Chievo 1929 sarà gestita dall’ex attaccante e bandiera clivense Sergio Pellissier come annunciato nella giornata di oggi.
Nelle scorse ore l’FC Chievo 1929, la nuova società che rappresenterà il quartiere clivense, ha ricevuto l’affiliazione da parte della Federazione Italiana Gioco Calcio. Volto principale e protagonista del nuovo club, sarà Sergio Pellissier, ex attaccante che ha vestito la maglia gialloblu dal 2002 al 2019, segnando oltre cento gol nel campionato di massima serie.
LEGGI ANCHE >> Calciomercato Pisa, colpo in dirittura d’arrivo | I dettagli
Una nuova, seconda, epoca per il Chievo dopo la scomparsa dal calcio professionistico arrivata in seguito alla mancata iscrizione al campionato di Serie B della fu società di patron Campedelli. L’Fc Chievo 1929 ripartirà dai dilettanti, non dalla Serie D. Un modo per provare a scalare le categorie e tornare – nell’arco del più breve tempo possibile – a calcare i palcoscenici del calcio professionistico.
Il nuovo Chievo è realtà, sarà gestito da Pellissier
Ad annunciare la nascita dell’Fc Chievo 1922 è stato proprio l’ex attaccante Sergio Pellissier, il quale ha commentato a caldo l’affiliazione arrivata dalla Federcalcio nelle scorse ore. “Non mollo niente, non è finita” ha commentato l’ex bomber ai microfoni de L’Arena, annunciando la ripartenza del calcio clivense: “Ho la mia società, l’Fc Chievo 1929”. Il futuro non sarà semplice, ma è una realtà: “L’affiliazione era il primo passo da fare. C’è, resta lì, per essere riempita, per essere messa in piedi. Di tempo e di sostegni, siamo chiari. Di tempo ne avevamo davvero poco per provare ad entrare subito” ha spiegato Pellissier.
LEGGI ANCHE >> Calciomercato Crotone, addio Messias: c’è il Milan | La conferma di Ursino
Ma da dove partirà l’Fc Chievo 1929? Certamente non dalla Serie D, come spiegato da Pellissier: “Non conta da dove. Ma è fondamentale ripartire. Terza, seconda categoria, magari trovando anche la possibilità di avvicinarmi ad altre realtà già esistenti. Iniziare dalla serie D sarebbe stato il top. Un passo sotto il professionismo, per provare poi a fare subito un balzo in avanti” ha concluso.