Daniel Frey, il figlio d’arte sul quale scommette Braida

Chi è Daniel Frey, giovane e talentuoso centrocampista scuola Chievo ingaggiato dalla Cremonese dopo essersi svincolato dai gialloblu.

inter daniel frey
Giovanni Zini, Cremonese ©Getty images

Nato il 27 febbraio del 2002 a Milano, Daniel Frey è un figlio d’arte. Suo padre, infatti, è Sebastian Frey, ex portiere che in carriera ha difeso – tra le altre – i pali di Inter, Parma, Fiorentina e Genoa. Cresciuto nel settore giovanile del Chievo, il calciatore classe 2002 è rimasto svincolato dopo l’esclusione del club clivense dal campionato di Serie B. La Cremonese lo ha ingaggiato facendogli firmare un contratto fino al 2025 che legherà il giovane centrocampista cl club grigiorosso.

Un colpo di prospettiva di Ariedo Braida e del direttore sportivo Stefano Giacchetta, i quali si sono assicurati uno dei talenti più interessanti del vivaio gialloblu dopo l’esclusione dal campionato di Serie B. Starà al calciatore di origini francesi ripagare la fiducia del team di mercato dei grigiorossi.

chievo
Chievo, Bentegodi ©Getty Images

Chi è Daniel Frey, talentuoso centrocampista della Cremonese

Arrivato nel settore giovanile del Chievo nell’estate del 2019, Daniel Frey è, calcisticamente nato nel vivaio del Milan. Poi è passato in gialloblu dove ha giocato con le formazioni Under 16 e Under 17 prima di approdare in Primavera con cui ha raccolto ventiquattro gettoni di presenza, impreziositi da un gol ed un assist, compresa la Coppa Italia di categoria. Dal punto di vista tattico, Daniel Frey nasce come un esterno destro di centrocampo. Si trova a suo agio sia come laterale di un centrocampo a quattro che a cinque.

LEGGI ANCHE >> Calciomercato Brescia, colpaccio dalla Serie A | Accelerata decisiva

Calciatore dotato di gamba e grande generosità, può agire allo stesso modo anche sulla corsia di sinistra e anche come terzino destro. Fabio Pecchia, allenatore della Cremonese, valuterà e cercherà di trovare la miglior collocazione tattica per il figlio d’arte, accomunato al padre dalla passione per il calcio anche se in ruolo completamente diverso da quello in cui papà Sebastian si è distinto. Un vero e proprio jolly che potrebbe diventare un elemento particolarmente prezioso nel prossimo campionato di Serie B: il classe 2002 dunque avrà la possibilità di mettersi in mostra come uno dei nuovi talenti del campionato cadetto sotto la guida di mister Fabio Pecchia e di un dirigente navigato come Ariedo Braida.

Gestione cookie