Il tecnico aveva annunciato il ritiro dal calcio, ma oggi torna a rispondere alla possibilità di un ritorno in panchina
E’ lontano dal calcio ormai dal 2104, quando a chiamarlo in panchina fu il Sassuolo per sostituire Eusebio Di Francesco. Non andò bene e per il tecnico arrivò l’esonero dopo appena 5 giornate (in cui arrivarono altrettante sconfitte). Dopo l’esperienza neroverde, a 6 anni di distanza nel novembre del 2020 Alberto Malesani aveva annunciato il ritiro dal calcio, ma oggi riapre timidamente. In un’intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore ha parlato, oltre che della sua storica esperienza al Parma, anche del futuro e di un possibile ritorno in panchina, che ha di fatto escluso per il momento, ma lasciando uno spiraglio per il futuro: “Farò la vendemmia a settembre. Se dovesse arrivarmi una proposta? Lasci perdere. Mi sa che non arriva, poi chissà… Vedremo”.
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Malesani: “Buffon al Parma chiude un cerchio”
Queste le parole dell’ex tecnico, che vanta anche diversi campionati in Serie B con il Chievo tra il ’94 e il ’97 e con il Verona nel 2002/03. Tra le migliori annate di Malesani si registrano quelle col Parma, i cui arrivarono i trionfi in Coppa Uefa, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Il tecnico ha così commentato il colpo Buffon dei ducali in Serie B: “A Parma sono legato, e questa di Buffon è una bella favola in cui lui chiude un cerchio. È il Siddharta di Parma: torna da dove è partito. Ed è romantico”.
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Nell’immediato, dunque, Malesani ha fatto capire di non essere disposto a tornare in panchina, ma non esclude il ritorno in caso di una chiamata convincente, con quel ‘vedremo’ che lascia aperto un piccolo spiraglio per il futuro.