Quali sono stati i prestiti flop dell’ultimo campionato di Serie B? Da Riccardi ad Antonucci, tutti i giovani a caccia di una seconda chance.
Giovani di belle speranze rimaste tali, almeno per il momento. Sono diversi i calciatori che lo scorso anno sono stati girati in prestito in Serie B con la premessa di consacrarsi ma non per tutti è andata così. Ad ogni modo non c’è da disperare: la carta d’identità gioca ancora a favore di questi talenti che nel prossimo campionato potrebbero ancora trovare spazio nel campionato cadetto.
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Partiamo da Alessio Riccardi, talento scuola Roma. Il centrocampista classe 2001 ha vestito la maglia del Pescara con cui ha raccolto solo otto gettoni di presenza per un totale di 148 minuti trascorsi in campo. Troppo poco per uno degli elementi più interessanti del vivaio giallorosso: potrebbe essere il rinforzo ideale per una neopromossa o per una squadra come il Pordenone. Insomma, il giovane centrocampista potrebbe aver bisogno di una piazza tranquilla che gli consenta di esprimere le sue potenzialità prima di fare il grande salto.
Prestiti flop in Serie B, chi ha deluso e può ripartire
Viene dalla Roma e in passato ha giocato a Pescara anche Mirko Antonucci, nell’ultima stagione alla Salernitana. Nonostante la promozione conquistata dai granata e la nascita della sua primogenita, quella dell’attaccante classe ’99 non è stata una stagione da ricordare, almeno dal punto di vista sportivo: solo tre apparizioni (18′ in totale) in campionato con i granata. Ha giocato poco anche Andrea Cambiaso, girato dal Genoa all’Empoli: il terzino destro classe 2000 è sceso in campo sette volte nella stagione che ha visto gli azzurri vincere il campionato tornando in Serie A.
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Torniamo in casa Roma con Devid Eugene Bouah, terzino destro italo-ivoriano che ha giocato solo undici volte con la maglia del Cosenza, partendo quasi sempre della panchina e totalizzando appena 228′ in campionato. Ma c’è chi ha fatto peggio: parliamo di Juliàn Illanes, difensore italo-argentino classe ’97 di proprietà della Fiorentina, lo scorso anno in prestito al Chievo, almeno fino a gennaio: ha salutato i clivensi con 0 presenze prima di essere girato in terza serie all’Avellino, squadra con cui aveva già giocato e fatto bene l’anno prima. Infine c’è Mattia Del Favero: anche il giovane portiere di proprietà della Juventus è rimasto all’asciutto di apparizioni, complice anche il ruolo che non permette molto turnover.
