Dal pareggio col Rimini ai rigori con la Svizzera. Il percorso di Didier Deschamps negli ultimi quattordici anni.
L’eliminazione da Euro 2020 per mano della Svizzera ai calci di rigore quasi sicuramente segnerà la fine dell’era di Didier Deschamps con commissario tecnico della Francia dopo ben nove anni. Una vera e propria epoca calcistica durante la quale l’ex centrocampista ha guidato la Nazionale francese in 117 partite ufficiali con uno score di 76 vittorie, 22 pareggi e 19 sconfitte, 236 gol realizzati e 103 subiti.
Una lunga esperienza il cui culmine è senza dubbio stato raggiunto nel 201618 con la vittoria dei Mondiali di Russia. Dalle stelle alle stalle: l’eliminazione contro la Svizzera rappresenta un risultato tutt’altro che soddisfacente per i transalpini, tra i favoriti ad inizio competizione insieme ai “cugini” del Belgio.
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E invece una squadra organizzata come la Svizzera ha saputo tenere testa ai vari Mbappé, Griezmann, Pogba e Kanté, condannando di fatto Didier Deschamps alla fine anticipata della sua avventura come commissario tecnico della Francia anche se il suo contratto con la Federcalcio francese scadrà solo il 31 dicembre del 2022, dunque dopo i Mondiali in Qatar. In attesa di maggiori certezze sul futuro, è il caso di ripercorrere alcune delle tappe della carriera del tecnico francese, partito dalla Serie B italiana e arrivato sul tetto del mondo.
La storia di Didier Deschamps, dalla Juventus alla Francia
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2001 con l’ultima esperienza al Valencia, la carriera da allenatore di Deschamps è iniziata nel Principato di Monaco dove è rimasto per quattro anni durante i quali riuscì a vincere una coppa di Francia (nel 2003). Poi la chiamata dalla Juventus, squadra di cui aveva vestito la maglia dal 1994 al 1999, prima di passare al Chelsea.
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Didier Deschamps, a suo modo, ha scritto una pagina importante della storia della Vecchia Signora. È stato infatti il primo allenatore dopo lo scandalo di Calciopoli e la retrocessione in Serie B, accettando la chiamata bianconera nonostante la cadetteria, riuscendo a portare la nave in porto, ovvero a conquistare la promozione in massima serie gestendo una vera e propria fuoriserie per la categoria.
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L’esordio incerto col Rimini, le sconfitte con Brescia e Mantova: furono questi gli unici passi falsi di una stagione perfetta di cui Deschamps fu vero artefice.Dopo quell’esperienza ha allenato il Marsiglia per tre anni, vincendo un campionato, due supercoppe e ben tre coppe francesi. Una bacheca ricca che lo ha portato alla panchina della Nazionale francese. Ora però è tempo di pensa al futuro.