Il Milan ha deciso sul riscatto di Sandro Tonali. Riscatto in tutti i sensi: il centrocampista dovrà rivalutarsi dopo una stagione tra alti e bassi.
E alla fine fiducia fu: nonostante una stagione dal rendimento altalenante, il Milan riscatterà Sandro Tonali dal Brescia. Il centrocampista classe 2000 era stato ingaggiato in prestito lo scorso anno e dopo ave collezionato trentasette presenze in rossonero, il Diavolo ha deciso di ribadirgli la fiducia, convinto delle potenzialità del giocatore originario di Lodi. Il Milan dovrebbe pagare 20 milioni di euro (di cui 10 già versati per il prestito) più una contropartita tecnica: il favorito, in tal senso, dovrebbe essere Giacomo Olzer.
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Una stagione deludente quella andata agli archivi per Sandro Tonali: nel suo primo anno in rossonero ha collezionato trentasette gettoni di presenza tra campionato e coppe, non pochi, ma non ha mai trovato quella continuità di rendimento necessaria a certi livelli. Le sue qualità tecniche sono fuori discussione, ma nella prossima annata (soprattutto in virtù della decisione del club rossonero) dovrà viaggiare su altri ritmi per garantirsi un posto in squadra e dimostrare di aver meritato la fiducia di Paolo Maldini e degli altri dirigenti rossoneri.
Milan, i dettagli del riscatto di Sandro Tonali
Anche dal punto di vista tattico non sempre è stata trovata la giusta collocazione per Sandro Tonali che invece a Brescia sembrava essere un vero e proprio leader del centrocampo. Accostato ad Andrea Pirlo per molteplici ragioni (dagli esordi col Brescia al look) quella in arrivo sarà una stagione importante per il classe 2000 che, ad ogni modo, è consapevole di avere importanti mezzi tecnici a disposizione. Probabilmente un anno in rossonero può avergli insegnato tanto, ragion per cui è lecito attendersi più di un passo avanti da parte dell’ex Brescia.
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Il Milan è arrivato alla decisione di riscattare Sandro Tonali in ritardo rispetto alla deadline iniziale fissata per il 16 giugno. I due club – anche in virtù degli ottimi rapporti con Massimo Cellino – hanno continuato a trattare raggiungendo la suddetta intesa, col Brescia che ha esercitato un ulteriore sconto per arrivare ad un accordo. Bonus dimezzati da 10 a 5 milioni, col club rossonero che ha addirittura provato a far scendere a 10 milioni la cifra per l’acquisto del cartellino.