Tra Brescia, Inzaghi e Baggio: in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, l’ex DS delle rondinelle, Gianluca Nani
Per anni, al Rigamonti ha rappresentato un’istituzione: dalle scoperte di Toni ed Hamsik, passando per l’acquisto di Roberto Baggio. Gianluca Nani ne ha scoperti di talenti e ne ha convinti di campioni. Soprattutto nella sua (lunga) esperienza bresciana. Lo stesso Brescia che adesso è chiamato a ripartire da Pippo Inzaghi, dopo la delusione ai playoff col Cittadella: “Per lui parla l’ultimo campionato di B col Benevento – spiega in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, l’ex DS lombardo – Pippo era un vincente da calciatore, quindi direi che è l’uomo giusto per riavviare questo Brescia. Certo, in Serie A è stato un po’ sfortunato, ma credo non si possa dire nulla sulla scelta”.
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Inzaghi, dalla sua, andrà a raccogliere l’eredità di Pep Clotet. Lo spagnolo è stata una delle rivelazioni dello scorso campionato e presto siederà sulla panchina della Spal. “Anche per lui parlano risultati. E’ arrivato come uno sconosciuto e poi ha fatto benissimo – spiega Nani, che poi aggiunge – Tant’è vero che ha impiegato poco per ritrovare una nuova squadra. E la Spal ne è una di altissima livello. Al Rigamonti ha raccolto risultati straordinari, bravo Cellino a chiamarlo nel momento del bisogno. Sul perché poi si siano separati così velocemente, non saprei dire. Bisognerebbe essere dentro certe questioni”.
Calciomercato, tra Buffon al Parma e Baggio al Brescia: le parole di Nani a SerieBnews.com
Ad aggiungere pepe alla prossima stagione di B, non saranno solo il ritorno in cadetteria di alcune big come Crotone e Benevento. Il Parma di Krause vuole subito la promozione e con l’acquisto di Buffon lancia un segnale chiaro a tutti i naviganti: “L’acquisto è stato clamoroso, se pensiamo che Gigi sia un’icona del calcio mondiale e uno dei migliori portieri di tutti i tempi – continua Nani – Ci sono calciatori che sono i calciatori di tutti, al di là dei colori che indossano. E Buffon appartiene a questa categoria. Se ha fatto questa scelta è perché avrà voluto restituire qualcosa a chi lo ha lanciato. E poi, a 43 anni, ha dimostrato di essere ancora fortissimo, ogni qualvolta è stato chiamato in causa”.
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Quello di Buffon al Parma, quasi ricorda il colpo Baggio per il Brescia. Un colpo portato a segno dallo stesso Nani agli albori del nuovo millennio: “Roberto aveva una forte volontà di venire da noi, Mazzone e Corioni lo volevano fortemente – racconta l’ex DS delle rondinelle – A Brescia si sentiva desiderato, cosa che non sempre era successa nella sua carriera. Quindi si incastrarono tutti gli elementi giusti. Ricordo ancora quando andai a trattare il suo acquisto. Corioni mi diede mandato di aggiornarlo telefonicamente ogni cinque minuti. Arrivai in alta montagna per incontrare Baggio e il suo agente, ma il telefono non aveva più campo”.
“Avevo un’ansia terribile durante la trattativa, perché non chiamavo il presidente da ore – riprende Nani – E allora iniziai a voler sospendere l’incontro, così da aggiornare Corioni e definire tutto in un secondo incontro. Invece, fu proprio questo mio volermene andare a facilitare l’accordo. Baggio e il suo agente lo percepirono come un disinteresse. E alla fine riuscimmo anche ad abbassare le cifre dell’accordo. Tra me e me dissi: ‘A questo punto chiudiamo’. Al termine dell’incontro, trovai dozzine di messaggi e telefonate perse da Corioni. Era arrabbiatissimo con me, addirittura mi aggredì verbalmente. Io lo interruppi: ‘Presidente, ho il contratto di Roberto Baggio‘. Cambiò subito il tono! (ride ndr)”.