Prima di diventare uno degli allenatori più ambiti d’Europa, Antonio Conte ha conosciuto bene la realtà della Serie B.
La vittoria dello scudetto con l’Inter ha confermato le doti tecniche e caratteriali di Antonio Conte, uno degli allenatori più ambiti d’Europa. L’addio ai nerazzurri ha riaperto molti scenari per il tecnico originario di Lecce che prima di arrivare sulla panchina della Nazionale e di alcuni top club europei (ora si parla del Tottenham) si è “fatto le ossa” in Serie B. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo nel 2004, l’avventura di Antonio Conte da allenatore è iniziata Serie B, alla guida dell’Arezzo.
LEGGI ANCHE >> Calciomercato, occhi su Dany Mota | La richiesta del Monza
La società aretina lo sceglie dopo l’esperienza da vice di Gigi De Canio in quel di Siena. I toscani partono con una penalizzazione di 6 punti dopo il caso Calciopoli e l’inizio di stagione non fa ben sperare. Antonio Conte viene esonerato il 31 ottobre del 2006 e al suo posto arriva Maurizio Sarri il quale viene a sua volta sollevato dall’incarico con Conte richiamato a marzo. La squadra è all’ultimo posto ma questa volta il tecnico di origini salentine riesce a dare la scossa ai suoi, portando a casa 24 punti in 10 partite e conducendo così la squadra ad un passo dalla salvezza, poi sfumata in extremis nonostante il 3-1 sul campo del Treviso. Senza quei 6 punti di penalizzazione, l’Arezzo avrebbe chiuso la regular season all’undicesimo posto.
Dopo la retrocessione Antonio Conte si ritrova senza panchina e attende fino al 28 dicembre del 2007 quando arriva un’importante chiamata da Bari. Prende il posto di Giuseppe Materazzi e in pochi mesi porta i galletti alla salvezza, traguardo che gli garantisce la permanenza in terra pugliese. Ispirandosi al 4-2-4 di Gian Piero Ventura, nella stagione 2008-2009 il Bari di Conte esprime un gran calcio e macina punti su punti, arrivando a vincere il campionato con quattro giornate d’anticipo. Traguardo tagliato l’8 maggio del 2009 e promozione in Serie A che proietta Conte verso una carriera importante.
LEGGI ANCHE >>BNEWS | Calciomercato, tra Perugia e Serie A: il futuro di Brignoli
Nonostante il rinnovo firmato ad inizio giugno, lascia la panchina del Bari e a settembre subentra ad Angelo Gregucci sulla panchina dell’Atalanta, in Serie A, ma c’è ancora un’altra esperienza in B prima dell’avventura alla Juventus che lo ha portato nell’olimpo del calcio europeo. A maggio del 2010 infatti torna a Siena, lì dove aveva iniziato al fianco di De Canio qualche anno prima. In bianconero conquista la sua seconda promozione, riportando i toscani in Serie A dopo un solo anno di cadetteria. È questa la vittoria che ne certifica le capacità e che gli ha permesso di aprire il ciclo Juventus che lo ha portato anche sulle panchine di Chelsea, Inter e su quella della Nazionale azzurra.
Un infortunio potrebbe aver messo fuori causa un perno importante della squadra rossonera: ancora non…
L'uscita anticipata dal campo nell'ultima gara di campionato ha fatto scattare l'allarme: la diagnosi non…
Interesse da parte di alcuni club di Serie B, anche se il calciatore attende un'altra…
Sampdoria già pensa al prossimo calciomercato invernale: ecco il nuovo obiettivo di Accardi su indicazioni…
Il mercato non dorme mai ed arriva il tempo del riscatto per un calciatore: dopo…
Infortunio grave ed importante quello che si è procurato il calciatore contro la Juventus: ritorna…