C’è attesa per il ritorno della finale playoff tra Venezia e Cittadella. Ai lagunari basterà un ko di misura per tornare in Serie A
Dopo lo 0-1 di domenica sera, giovedì Venezia e Cittadella si ritroveranno al ‘Penzo’ per il match di ritorno della finale playoff. Sarà l’ultimo atto di un campionato lungo ed estenuante che vedrà una delle due compagini venete raggiungere Empoli e Salernitana in Serie A. Novanta minuti che separano le due formazioni dal sogno: da un lato chi lo ha già assaporato, dall’altro chi potrebbe raggiungere un traguardo storico.
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Si ripartirà dalla vittoria di misura del Venezia del match d’andata. Un destro insidioso di Di Mariano ha consentito agli arancioneroverdi di aggiudicarsi il primo round e di muovere un piccolo passo verso la Serie A. Giovedì sera alla squadra di Zanetti basterà un pareggio per tagliare il traguardo, o addirittura una sconfitta di misura.
Finale playoff Serie B, cosa aspettarsi dal match del Penzo
Non sono infatti previsti tempi supplementari e calci di rigore, e i gol in trasferta non valgono doppio. I padroni di casa potranno contare sul miglior piazzamento in classifica che, in caso di parità al termine dei 180′, riporterà il Venezia in massima serie dopo diciannove anni di attesa.
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Se Forte e soci riusciranno a mantenere la calma, faranno la consueta partita di intensità e bel gioco, con la stessa mentalità che li ha portati alla finalissima per la promozione. Difronte si troveranno un Cittadella sempre insidioso. Al ‘Tombolato’ l’undici di Roberto Venturato non ha sfoderato la sua miglior prestazione della stagione ma in passato ha spesso dato prova di poter riuscire in imprese apparentemente impossibili. L’organizzazione di gioco è da sempre il punto forte del Citta che proverà ad imbrigliare il Venezia nella sua morsa.
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Ai play-off per il quinto anno di fila, due stagioni fa perse la storica prima promozione in Serie A contro il Verona, facendosi rimontare tre gol dopo il 2-0 dell’andata. Un motivo in più per cercare il riscatto dopo l’incolore prestazione offerta tra le mura amiche e centrare un obiettivo che riscriverebbe, seppur solo in minima parte, la storia del calcio italiano.
