ESCLUSIVO | Venezia, Maniero: “Felice di rivederli in alto”, poi su Recoba “Oggi varrebbe 40 milioni!”

In esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, l’ex bomber del Venezia Filippo Maniero, sul momento del club lagunare

Filippo Maniero ©Getty Images
Filippo Maniero ©Getty Images

Al Venezia dal 1998 al 2002, scrivendo la storia dei colori arancioneroverdi: Filippo Maniero è stato uno dei simboli del club veneto, soprattutto quando la Laguna era protagonista in Serie A: “Non posso che essere felice di rivedere il Venezia in corsa per la Serie A – spiega l’ex bomber, in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com – Anzi, è un doppio piacere per me, che ho comunque una parte di cuore padovana e dall’altra parte, in finale, ci sarà anche il Cittadella. Sarà una sfida affascinante, perché i granata hanno dimostrato che nel calcio si possono raggiungere risultati importanti, senza spendere un capitale, come fanno altre squadre”, e il riferimento di Maniero all’eliminazione del Monza è abbastanza chiaro.

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“Entrambe hanno meritato la finale, quindi che vinca il migliore – riprende l’ex lagunare, che poi si sposta sul duello tra i tecnici di Venezia e Cittadella Venturato ha dalla sua l’esperienza, mentre Zanetti sta già dimostrando di essere un ottimo allenatore. Se non sei uno preparato, alla finale playoff non arrivi, perciò grande merito a lui e alla squadra. Sia lui che Venturato hanno messo in mostra il rispettivo valore”. Resta, comunque, che il cuore di Maniero sia diviso tra la Laguna e la provincia padovana: “Ripeto, sarà difficile fare il tifo per qualcuna: qualsiasi sarà il risultato, il Veneto sarà contento del percorso fatto dalle due squadre. Lo so che una delle due ne uscirà scontenta, ma sia il Venezia che il Cittadella devono essere entusiaste delle grandi stagioni messe a segno. Purtroppo, in questi casi, il calcio è fatto per una sola squadra”.

Amarcord Venezia, Maniero: “Oggi Recoba varrebbe 40 milioni” e poi sulle punizioni del ‘Chino’

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A chiacchierare con Maniero, però, impossibile non ritagliare una parentesi sul Venezia del ’98-’99. Una squadra costellata da tantissimi fuoriclasse (su tutti Alvaro Recoba), con una domanda che sorge spontanea: nel calcio di oggi, che impatto avrebbero giocatori del genere? “In molti, adesso, raccoglierebbero certamente di più – spiega Maniero, che poi racconta – Prima con la marcatura ad uomo, gli attaccanti erano abituati a prendere tanti calcioni (ride ndr), mentre oggi si è molto più liberi, dentro e fuori dall’area di rigore: immagina dare questo spazio e questo tempo a gente come RecobaBaggio Mancini… Per non parlare delle punizioni: ai miei tempi, non c’era la bomboletta per la barriera e a volte te la ritrovavi a 6-7 metri di distanza. Non voglio pensare a cosa sarebbe capace, oggi, un Recoba con la barriera posizionata a 9 metri”, scherza Maniero, che poi chiude: “In questo calcio, uno come Alvaro varrebbe almeno 40 milioni di euro”.

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