Gavetta e campioni del mondo, Pirlo l’unico esente | Il ‘Maestro’ non è un predestinato

Gattuso, Nesta, Grosso, Oddo, Inzaghi e non solo: tra i campioni del mondo, solo Pirlo non ha fatto gavetta prima di raggiungere la Serie A

Raccogliere la panchina della Juventus non è semplice per nessuno, figuriamoci per un profilo senza alcuna esperienza da allenatore. Andrea Pirlo sarà stato anche uno dei migliori calciatori nella storia del nostro movimento, ma non è un predestinato. Il ‘Maestro’ è stato tale in campo, non certo alla guida della sua Juventus. E dopo una stagione fatta di scivoloni continui e di risultati assenti tanto quanto il gioco corale dei bianconeri, Pirlo ha confermato quello che gli scettici (e i realisti) avevano prefigurato ad inizio stagione: la gavetta è essenziale, e senza quella si rischia di lanciare allo sbaraglio anche un campionissimo come Pirlo. D’altronde, persino Guardiola Zidane hanno dovuto fare i conti con l’esperienza e con il graduale approccio al mondo dei ‘grandi’. E se restiamo nel nostro calcio, Pirlo è l’unico campione del mondo (targato 2006) ad aver raggiunto la Serie A senza la benché minima esperienza da allenatore.

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Gavetta e campioni del mondo: in quanti sono passati per la Serie B

Italia 2006 @Getty Images
Italia 2006 @Getty Images

D’altronde, in diversi hanno maturato i primi gradi di allenatore sui campi di Serie C o di Serie B. Ad oggi, alla pari proprio di Andrea Pirlo, l’unico campione del mondo ad aver sollevato anche un trofeo da allenatore è Rino Gattuso, che lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia col suo Napoli. E prima delle esperienze con gli azzurri e col Milan, il tecnico calabrese ha fatto tanta gavetta nelle provincie del calcio italiano, tra Palermo e Pisa. Anche Pippo Inzaghi, condottiero del Benevento dei record, ha dovuto fare i conti con lo scotto della gavetta, per riabilitare un esordio sulla panchina del Milan tutt’altro che felice. Una riabilitazione che è passata anche e soprattutto da Venezia, dove l’attuale tecnico sannita ha raggiunto i playoff nel corso della sua esperienza nella laguna.

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E ancora, Alessandro Nesta (quest’anno esonerato dal Frosinone) che si è lanciato come allenatore in Italia, attraverso la ciociaria e ancor prima attraverso il Perugia, dove ha sfiorato il sogno Serie A con i playoff del 2018 (impresa fallita poi anche nel 2020, contro lo Spezia). Nesta sostituito al Frosinone da Fabio Grosso, che prima di giungere nel Lazio si era confrontato con le realtà di Juventus (Primavera), Bari, Verona, Brescia e Sion. Chi, invece, ha impressionato in Serie B, è stato Massimo Oddo che, al netto delle ultime esperienze con Udinese e Perugia, col suo Pescara aveva incantato nel campionato cadetto, riportando la squadra in Serie A nella stagione 2016-2017.

Nesta Frosinone
Alessandro Nesta ©Getty Images

Muovono i primi passi da allenatore, invece, Marco Amelia Alberto Gilardino, ancora però alle prese con le realtà di Serie C e Serie D, mentre Simone Barone non è ancora sbarcato nel calcio allenato ‘dei grandi’ (attualmente guida tecnica dei berretti del Sassuolo). Infine, discorsi diversi per Fabio Cannavaro e Mauro Camoranesi: il primo, capitano e totem di quella Nazionale, dopo tanto girovagare tra Cina ed Emirati Arabi, resta una delle grandi suggestioni per le panchine del nostro calcio. Il secondo, invece, ha allenato in giro per il mondo e per l’Europa, concludendo la sua ultima esperienza da allenatore, quest’anno, al Maribor.

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