Il Pescara esce sconfitto a Cosenza ed ha un piede e mezzo in Serie C: tanta delusione per mister Grassadonia che alza bandiera bianca e chiede scusa
La Serie B sta regalando una stagione incerta sino all’ultimo. I verdetti non sono ancora ufficiali, ma i risultati del weekend sembrano indirizzare i destini di alcune squadre. La vittoria del Cosenza per 2-0 sul Pescara ha dato una svolta alla lotta salvezza e suona come una condanna per gli abruzzesi, distanti ora sei punti dall’obiettivo a tre giornate dalla fine delle ostilità.
Cosenza-Pescara, le parole di Grassadonia
La matematica non è ancora arrivata, ma in casa Pescara si respira aria di resa. Gianluca Grassadonia, allenatore degli abruzzesi, si è preso tutte le responsabilità per un risultato insoddisfacente, aggravato dal fatto che le due reti del Cosenza sono arrivate nei primi otto minuti di gioco: “Non siamo mai riusciti a riaprire il match, sono deluso da me stesso. Non sono stato capace di trasferire la mia grinta alla squadra“.
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Le parole di Grassadonia al termine della gara lasciano l’amaro in bocca e suonano come una consapevolezza di dover ormai fare i conti con la retrocessione: “Chiedo scusa ai tifosi, alla società e alla città di Pescara“, ha detto. Poi ha aggiunto: “Bisogna prendere coscienza di non aver raggiunto la salvezza, abbiamo mostrato limiti caratteriali“.