Il Frosinone continua a faticare in zona gol. La compagine ciociara non riesce a segnare ormai da cinque partite, e anche il cambio di allenatore in panchina non ha portato i risultati sperati dalla società.
Cinque gol senza reti. È questo uno dei dati più preoccupanti del Frosinone che, dopo la sconfitta maturata all’Arechi contro la Salernitana nel turno di Pasquetta, sembra destinato ad un finale di stagione anonimo e senza grandi ambizioni. In due partite, Fabio Grosso ha raccolto un solo punto, frutto del pareggio ottenuto all’esordio contro la Reggiana.
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Un solo punto e nessun gol: già nelle ultime tre partite della gestione Nesta i giallazzurri avevano palesato difficoltà sotto porta, restando a secco di gol contro Brescia, Chievo e Lecce. L’ultimo gol dei ciociari infatti è stato realizzato lo scorso 6 marzo da Szymiński, nella partita vinta per 2-1 contro il Cosenza all’86’ di gioco.
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Un problema, quello dei gol, non del tutto nuovo in questa stagione per il Frosinone che ha la quinta peggior differenza reti del campionato cadetto, con 28 reti all’attivo e 37 subite in 32 partite di campionato giocate fino a questo momento. Del resto il miglior marcatore giallazzurro, lo statunitense Andrija Novakovich, è arrivato a quota 7 segnature, l’ultima proprio il 7 marzo nella sfida vinta per 2-1 sul Cosenza.
Frosinone in crisi di gol: a Grosso il compito di risolvere il problema
Una difficoltà offensiva costante, nonostante gli innesti del mercato di gennaio che ha portato in terra ciociara calciatori del calibro di Iemmello, Millico e Brignola. Anche nell’ultima partita all’Arechi – nonostante i numerosi cambi nell’undici di partenza – la squadra ciociara non ha trovato il gol e, soprattutto, ha calciato pochissimo verso la porta difesa da Vid Belec.
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Un dato che dovrà far riflettere Fabio Grosso il quale dovrà lavorare per risolvere questa difficoltà offensiva in vista delle ultime 6 partite della regular season. I ciociari hanno ancora 7 punti di vantaggio sulla zona play-out ma se la crisi del gol dovesse proseguire, rischierebbero concretamente di essere risucchiati nella lotta per non retrocedere. Il calendario propone sfide ostiche con avversari come Cittadella, Pisa e Spal. Sarà dunque necessario tornare al gol e guardando il roster degli attaccanti, la missione non può essere così ardua.