Chi è Samuele Spalluto, giovane e talentuoso attaccante della Fiorentina, tra i migliori prospetti del vivaio gigliato e del campionato Primavera a livello nazionale.
Nato il 15 febbraio del 2001 a San Pietro Vernotico, in provincia di Brindisi, Samuele Francesco Spalluto è un giovane e talentuoso attaccante in forza alla Fiorentina Primavera. Calcisticamente è nato nella Corvino Academy, in Salento, e cresciuto nel settore giovanile del Lecce dove si è messo in mostra, arrivando a conquistarsi il soprannome di Matador. In più circostanze infatti ha dichiarato di ispirarsi ad attaccanti come Edinson Cavani ma anche Gonzalo Higuain.
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Nel settembre del 2016 passa alla Fiorentina, dove va a rinforzare la formazione Under 16. Poco dopo esordisce con l’Under 17, segnando anche un gol nella partita persa per 3-1 contro i pari età del Novara. L’anno dopo veste proprio la maglia dell’Under 17 con cui 6 gol in 19 partite prima di approdare in Primavera.
Lo scorso anno, in una stagione già condizionata dall’emergenza Covid, ha segnato 4 gol in 21 partite tra campionato e Coppa Italia di categoria. Numeri non trascurabili ma già migliorati quest’anno. Sono già 10 le reti realizzate in questa stagione, ma non solo: balza all’occhio anche il numero di assist, 6. Un dato che rispecchia il valore e le caratteristiche di Samuele Spalluto, attaccante moderno e completo, capace di concludere a rete ma anche di mettere i compagni in condizioni di segnare.
Dotato di una discreta fisicità, Samuele Francesco Spalluto è un giocatore capace di interpretare il ruolo di attaccante in più modi. Può infatti agire da unica punta ma anche da terminale centrale di un tridente offensivo o in coppia con una seconda punta mobile e dinamica. Nell’ultima partita si è anche tolto la soddisfazione di portarsi il pallone a casa, grazie alla tripletta messa a segno contro i pari età dell’Ascoli.
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La capacità di sacrificarsi per la squadra in fase di costruzione è un’altra sua importante caratteristica. “Vivo per il gol” ha dichiarato in passato, confermando di ispirarsi al Pipita Gonzalo Higuain ma di avere Edinson Cavani come idolo “per il sacrificio che fa per la squadra”.
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