Chi è Gabriele El Hilali, giovane e talentuoso attaccante del Milan. Nato in Italia ma originario del Marocco, è uno degli elementi più interessanti del vivaio rossonero nel quale sta crescendo dal 2015.
Nato a Milano l’8 giugno del 2003, Gabriele El Hilali è un attaccante italo-marocchino di proprietà del Milan. In rossonero dal 2015, è cresciuto col mito del Diavolo pur avendo mosso i primi passi nel calcio con le maglie di Alcione e Accademia Inter. Come detto in precedenza, è approdato al Milan nel 2015 seguendo lo stesso percorso del fratello Mattia, centrocampista classe ’98 che ha già vissuto diverse esperienze nel calcio professionistico dopo essere cresciuto nel settore giovanile rossonero.
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Già nel giro delle nazionali giovanili (vanta anche un gol con l’Under 16 azzurra) Gabriele El Hilali sta diventando un punto fermo della Primavera rossonera. In questa stagione ha già giocato tredici partite in campionato segnando tre gol: non tantissimi, certo, ma bisogna tener conto del fatto che il classe 2003 nasce e gioca come trequartista, dunque a sostegno delle punte. Ad onor del vero, mister Federico Giunti lo sta utilizzando da esterno destro d’attacco nel tridente dei piccoli rossoneri. Una posizione nuove per El Hilali il quale sta dimostrando grande capacità di adattamento ed applicazione, accompagnate da una grande voglia di fare.
Chi è Gabriele El Hilali, promettente fantasista del Milan
Gol ma non solo: in questa stagione Gabriele El Hilali ha già realizzato due assist, l’ultimo per Henoc N’Gbesso nella sfida vinta sui pari età del Cagliari. Classico numero 10, giocatore di estro e fantasia, in questi ultimi anni è cresciuto molto sotto il profilo atletico e soprattutto tattico, diventando un vero e proprio jolly per il reparto offensivo.
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Il suo obiettivo è quello di crescere in rossonero, sognando di vestire un giorno la maglia della Nazionale italiana. “Penso solo a lavorare ogni giorno per formarmi in vista del calcio professionistico” ha dichiarato di recente ai microfoni di Milan Tv, sottolineando che se in futuro “riceverò una chiamata dalla Nazionale ne sarò davvero felice”. Per adesso però la priorità resta il Milan: “Sono concentrato al massimo su questa esperienza” ha ribadito il calciatore italo-marocchino.