Ancora polemiche in casa Cosenza con nuovi attacchi al presidente del club calabrese Guarascio: striscioni provocatori e contestazione
Dura contestazione in casa Cosenza con il gruppo “Ultrà Cosenza 1978 curva Sud” che ha criticato aspramente l’operato del presidente del club calabrese Guarascio. Il gruppo dei tifosi non vedono un chiaro progetto per quanto riguarda una strategia futura ben precisa del Cosenza e così hanno inveito mostrando il loro disappunto come riportato dal portale ‘calabriadirettanews.com’. L’obiettivo è quello di raggiungere traguardi più ambiti per la piazza calabrese, che non vuole accontentarsi di fare il ruolo di semplice comparsa nel campionato di Serie B. La critica ha coinvolto anche la composizione di un settore giovanile all’altezza e non si è preso in considerazione soltanto l’aspetto dei risultati.
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Cosenza, la nota ufficiale del gruppo dei tifosi: il caso
Così lo stesso gruppo dei tifosi “Ultrà Cosenza 1978 Curva Sud” ha pubblicato un comunicato stampa per spiegare i motivi della loro critica: “Il ‘caso Santapaola’ è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il presidente Guarascio non è di questa città”. Poi si può continuare a leggere le motivazioni ben precise dell’attacco nei confronti del numero uno del club calabrese: “Così il fatto di non essere della nostra città ha portato Guarascio ad offenderci più volta. Inizialmente ha detto che per lui il Cosenza che era soltanto un ‘hobby’ e poi ci ha giudicati come ‘tifosi da strada’. Si è vero, veniamo dalla strada, ed è proprio per strada che noi abbiamo imparato la cultura della non discriminazione”.
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Infine, il gruppo dei tifosi calabresi hanno voluto spiegare con esattezza ciò che vorrebbero: “Siamo stanchi di un presidente ed una società incapaci di realizzare una programmazione seria che duri nel tempo e di investire nel settore giovanile. Siamo stanchi di avere calciatori che non sudano la maglia, che pensano di venire a Cosenza per bere nei locali invece di sudare la maglia e che si prendono la briga di denunciare chi contesta questo atteggiamento mortificante.
