In esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, Giuseppe Galli racconta il momento del suo assistito Coda e ribadisce: “Uno come Massimo merita la Serie A”
Arrivato a Lecce la scorsa estate, Massimo Coda è già diventato uno dei principali riferimenti tecnici dell’undici di Corini, con 20 reti e 8 assist in 29 presenze: “Lui è sempre stato un calciatore con doti tecniche notevoli, e senza la sfortuna che ebbe al Parma, sarebbe stato un elemento fisso della Serie A da anni – rivela in esclusiva a SerieBnews.com, Giuseppe Galli, agente del bomber salentino – Sta meritando tutto quello che sta raccogliendo con il Lecce, squadra che ha creduto in lui da subito. E’ contentissimo della scelta che ha fatto e poi quest’anno si era messo in testa che voleva vincere la classifica capocannonieri, quindi sta mettendo anche una cattiveria diversa dinanzi la porta”.
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Lecce, l’agente di Coda: “Con Corini sta mostrando una condizione incredibile, merita la Serie A!”
D’altronde, l’ex attaccante del Benevento è reduce da quattro doppiette consecutive, nel segno di un momento di forma che sta letteralmente trascinando il Lecce di Eugenio Corini. Lo stesso Corini che con Coda sembra aver sviluppato un feeling particolare, in un’annata che si sta mostrando di nuovo importante per l’ambiente salentino: “Massimo con gli allenatori ha sempre avuto un ottimo rapporto, ma con Corini sta trovando davvero una condizione incredibile”, rivela Galli.
“Quest’anno sta segnando a raffica e con una certa continuità – continua l’agente di Coda che poi aggiunge – Lo prendevo sempre in giro, sul fatto che facesse poche doppiette. Perché lui è un calciatore con doti straordinarie, che merita la Serie A e che se la sarebbe sempre meritata. Ha potenza, ha destro e sinistro, ha colpo di testa: insomma, anche in massima categoria ce ne sono pochi con queste caratteristiche. C’è anche un pizzico di sfortuna: l’anno in cui stava facendo bene al Parma, aveva sfiorato anche la Nazionale, quella sperimentale. Poi si è infortunato al ginocchio… Nel momento opportuno, è stato poco fortunato. Altrimenti avrebbe giocato già a lungo in Serie A”.