Seriebnews.com ha parlato in esclusiva con Nedim Hrapovic, agente di Riad Bajic attaccante in forza all’Ascoli ma di proprietà dell’Udinese
Autore di 8 centri e 1 assist, fin qui la stagione di Riad Bajic con la maglia dell’Ascoli è stata senza dubbio molto buona. Gol a parte, sempre importanti quando parliamo di una punta, significativo è il contributo in termini di sacrificio per la squadra e l’obiettivo salvezza dato dal bosniaco alla squadra allenata ora mister Sottil, attualmente terz’ultima in campionato con 28 punti, uno in meno della zona playout occupata da Cosenza e Reggiana.
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Agente Bajic a BNEWS: “Felice all’Ascoli, ma il suo futuro è in Serie A. Ora è pronto per l’Udinese”
Questi ultimi mesi di stagione dovrebbero essere anche gli ultimi di Bajic con la maglia dell’Ascoli, come ha fatto capire il suo agente Nedim Hrapovic intervenuto in esclusiva a Seriebnews.com: “Ha nuovamente dimostrato di essere un eccellente professionista e di avere qualità importanti, è felice all’Ascoli e vuole aiutare i suoi compagni ad evitare la retrocessione, tuttavia pensiamo che la permanenza in bianconero non sia l’opzione migliore per il suo futuro. A fine stagione sarà tutto più chiaro, crediamo che l’esperienza in Turchia, prima all’Istanbul Basaksehir poi al Konyaspor (dove nel 2017 vinse la Coppa di Turchia tornandoci in prestito due anni dopo, ndr) e infine all’Ascoli lo abbiano fatto maturare. Adesso è pronto per giocare con l’Udinese, con la quale ha un ancora un contratto di due anni, in Serie A“.
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Già, il club della famiglia Pozzo è proprietario del cartellino di Bajic. In Friuli il 26enne ci approdò nell’agosto 2017 per 5,5 milioni di euro, una cifra quindi importante e anche giusta dato che aveva appena vinto col Konyaspor la classifica capocannonieri della Super Lig turca con 20 gol: “Perché a Udine non ha funzionato? Pensava che avrebbe avuto subito un ruolo da protagonista, aveva grande fiducia ma allo stesso tempo poca conoscenza del calcio italiano. Alla fine abbiamo deciso di andare in prestito altrove – ha risposto Hrapovic, il quale in conclusione sottolinea di nuovo il desiderio del suo assistito di tornare a Udine per conquistarsi una nuova chance in A – Dato che non possiede il passaporto comunitario, l’anno ad Ascoli (che vanta un diritto di riscatto che a questo punto difficilmente verrà esercitato vista la volontà del montenegrino, ndr) è stato un passaggio importante per consentirgli di far parte di nuovo della rosa dell’Udinese come giocatore ‘di casa’”.
Raffaele Amato