Chi è Emil Roback, attaccante classe 2003 di nazionalità svedese prelevato nell’estate del 2020 dal settore giovanile dell’Hammarby convocato da Stefano Pioli per le ultime tre partite della prima squadra.
Nato in Svezia il 3 maggio del 2003, Emil Pakebba Joof Roback è un attaccante di proprietà del Milan che la scorsa estate lo ha acquistato dal settore giovanile dell’Hammarby con un investimento da 2 milioni di euro. Un acquisto “sponsorizzato” dal connazionale Zlatan Ibrahimovic che in fatto di attaccanti ha esperienza e consigli da vendere tant’è che lo ha preso sotto la sua ala.
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È stato il primo acquisto dell’ultima sessione estiva di calciomercato del Milan che ha deciso di puntare con decisione sul giovane attaccante svedese, convocato per le ultime tre partite del Milan a causa delle numerose assenze nel reparto offensivo tra cui quelle di Ante Rebic e proprio di Zlatan Ibrahimovic. In panchina contro Sassuolo, Cagliari ed Hellas Verona, il classe 2003 spera di avere una chance in prima squadra dopo aver esordito e segnato anche il suo primo gol con la formazione Primavera di mister Federico Giunti.
Chi è Emil Roback, attaccante del Milan consigliato da Ibrahimovic
Arrivato a Milano su indicazione del capo scouting Geoffrey Moncada, Emilm Roback viene paragonato ad un certo Thierry Henry per caratteristiche fisiche e tecniche. È infatti il classico attaccante dinamico, pronto a ricevere la palla sulla trequarti per poi concludere l’azione, spesso portandosi sulla fascia destra.
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Innamorato del pallone, a volte eccede nei personalismi ma da quando gioca in rossonero ha già smussato questo lato del suo carattere. In allenamento ed in qualche test amichevole, Stefano Pioli lo ha spesso utilizzato come esterno offensivo ma può anche giocare come punta centrale considerando la sua fisicità (è alto 186 centimetri).
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Al suo arrivo in rossonero, Emil Roback ha sottolineato l’importanza della presenza di Zlatan Ibrahimovic a Milano: “Sa come funziona qui, mi ha detto che inizialmente non sarà semplice” ma anche “di restare tranquillo”. E sull’esperienza in rossonero, il classe 2003 ha rivelato: “Il Milan mi seguiva da tempo ma ero pronto ad andare in Inghilterra per l’Arsenal” prima che “i rossoneri facessero sul serio”.
