Il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, va su tutte le furie e commenta senza mezzi termini il match contro il Monza: in discussione alcune scelte arbitrali
La partita tra Monza e Pordenone continua a far parlare. Il match – vinto 2-0 dai padroni di casa – ha lasciato interdetti gli ospiti per alcune scelte arbitrali non condivise. La gara era importante ai fini della classifica in quanto i friulani sperano ancora di poter riprendere il treno di squadre che lotta per un posto ai play-off.
Monza Pordenone, la furia di Lovisa
La sconfitta contro il Monza rischia di pesare molto sull’economia di un campionato incerto come quello di Serie B. Dopo un primo tempo combattuto – chiuso in vantaggio dal Monza per 1-0 con il gol di Frattesi – l’undici di Brocchi ha trovato il raddoppio nella ripresa grazie a un calcio di rigore trasformato da Gytkjaer. A far discutere, però, è un episodio accorso tra il primo e il secondo gol dei lombardi.
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“Sono molto arrabbiato. In questo periodo abbiamo le nostre difficoltà, ma questi episodi condizionano le gare. Poteva essere l’1-1 – meritato – e poi poteva finire in tutti i modi“, ha commentato il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, al termine della gara. Un fallo di mano in area netto, secondo il patron – non ravveduto in maniera clamorosa dall’arbitro: “Mi trovo a commentare l’ennesimo rigore non dato di questo campionato“.
Lovisa avvisa: “Così mi viene da pensar male”
Lovisa è una furia: “A questo punto se un arbitro non vede un mani del genere, un mani così evidente, mi viene da pensar male“, ha proseguito. Il presidente lancia alla fine un monito in vista di un campionato ancora lungo: “Chiediamo un po’ di rispetto, perché ci stiamo giocando – come tutti, e non chiediamo niente più degli altri – qualcosa di importante”. Il Pordenone è attualmente undicesimo in classifica, a quota 33 punti.
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Il campionato di Serie B è ancora aperto e diverse squadre sono racchiuse in pochi punti. Le prossime sfide – contro Pescara, Empoli e Pisa – daranno la misura della stagione dei friulani: l’obiettivo è raccogliere il massimo per sperare ancora di poter lottare per una promozione attualmente compromessa.