Si è ritirato dal calcio dopo quasi 20 anni di carriera. L’ex centrocampista, dopo l’annuncio del ritiro, parla di futuro
Dopo quasi 20 anni di calcio giocato (dal 2002 ad oggi), Giovanni La Camera appende gli scarpini al chiodo e annuncia una nuova carriera nell’imprenditoria. L’ex centrocampista, tra le altre, di Benevento e, Reggina e Cittadella, ha parlato così ai microfoni di Nicolò Schira. “Non è successo nulla di particolare che mi ha spinto al ritiro. Negli ultimi due anni ho militato al Seregno, con due società differenti e lottando per vincere la Serie D, ma non trovavo più gli stimoli che mi aveva dato il calcio negli anni precedenti. Vedevo troppe demagogie, troppi interessi “strani” anche dentro lo spogliatoio. Non sono uno che accetta compromessi o la non meritocrazia, e quando ho iniziato a vedere troppi interessi dentro alle squadre ho lasciato”.
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La Camera, addio al calcio: “Ora ristoratore, magari un giorno allenatore”
Su La Camera c’era però ancora qualche club interessato: “Mi erano arrivate proposte, ma non allettanti, e ho maturato la decisione di smettere dopo averci ampiamente riflettuto. C’era stato qualche sondaggio, qualche squadra che mi aveva contattato, però non ero entusiasta ed è andata così. Le squadre che mi avevano contattato erano in Serie D, nel girone del Seregno”. E così, a 37 anni, ha deciso di smettere e di dedicarsi ad altro: “Ho avviato un’attività, aprendo un ristorante a Milano”. E sul futuro: “Magari un giorno potrebbe venirmi la voglia di allenare: ne ho parlato scherzando con Cassetti, mai dire mai”.
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In Serie B conta 89 presenze tra Rimini, Cittadella, Padova e Como. Ha giocato, come già sottolineato, anche con Benevento e Reggina. L’ultima squadra in cui ha militato, prima di svincolarsi e poi di ritirarsi, è il Serengo in Serie D. Oggi si allontana dal calcio, ma domani La Camera non esclude di potersi riaffacciare nelle vesti di allenatore.