Spal, la vittoria manca dal 18 gennaio e l’obiettivo playoff è imprescindibile: Marino è chiamato a scuotersi, con i suoi biancazzurri. Salernitana e Pescara saranno fondamentali
Due vittorie, cinque pareggi e due sconfitte: è questo il bollettino di questo avvio di 2021, per la Spal di mister Pasquale Marino, che manca all’appuntamento con i tre punti dallo scorso 18 gennaio. E intanto, è scivolata all’ottavo posto in classifica, materializzando il rischio di fallire l’obiettivo playoff, ritenuto imprescindibile dalla dirigenza ferrarese. Insomma, non è stato un mese di febbraio positivo per l’ex tecnico dell’Empoli (tra le altre), che adesso è chiamato a scuotersi e a scuotere i suoi, in vista di due gare fondamentali per la stagione dei biancazzurri: quelle contro Salernitana e Pescara.
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Spal, Salernitana e Pescara crocevia stagionali: Marino è chiamato a rialzarsi
D’altronde, questa Serie B si sta confermando campionato arduo e complicato, dove qualsiasi squadra può portare via punti pesanti, anche se sei una corazzata di categoria come la Spal e hai un parco giocatori di assoluto livello. Marino, da allenatore esperto, questo lo sa bene e, pertanto, avrà cercato di tenere alta la tensione dei suoi in vista di due gare così delicate.
E oggi alle 19.00, tra le mura dell’Arechi, la Spal sarà chiamata a fornire una reazione di spessore, così da mandare un segnale secco e chiaro alle rivali playoff (Salernitana in primis). Una reazione che Marino attende dai suoi, nel tentativo di recuperare posizioni e punti fondamentali in classifica e lanciarsi verso l’impegno del weekend, quando i ferraresi saranno ospiti del Pescara fanalino di coda.
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Giorni e appuntamenti cruciali, non solo per la stagione della Spal, ma anche potenzialmente per la serenità di Pasquale Marino: il tecnico non è assolutamente in discussione, sia chiaro. Tuttavia, i risultati giocano sempre un peso importante nella valutazione di una stagione e attualmente stanno un po’ mancando al trainer biancazzurro. E la voglia e le ambizioni di Serie A dei ferraresi, inoltre, rischiano di assottigliare ulteriormente il margine d’errore per il proprio allenatore.