Nella partita tra Torino e Fiorentina Primavera è scoppiata una rissa tra due giocatori nel secondo tempo: arriva la maxi-squalifica
Nella partita tra Torino e Fiorentina Primavera sono andate in scena immagini tutt’altro che piacevoli. Nella seconda frazione di gioco, precisamente al minuto 61, il giocatore in forza ai ‘Granata’ Karamoko ha perso la testa e ha fatto scoppiare una vera e propria rissa con i calciatori della ‘Viola’. In seguito a questo scontro, il giudice di gara ha subito optato per l’espulsione del francese insieme a quella di un altro giovane coinvolto, ossia Agostinelli, tesserato della Fiorentina. Oltre a loro è stato tirato fuori il cartellino rosso anche per il tecnico della squadra toscana Alberto Aquilani. Ora è arrivata una doppia maxi-squalifica decisa dal giudice sportivo Alessandro Zampone e a pagarne le spese sarà soprattutto Karamoko, che dovrà rimanere lontano dai campi da gioco per oltre due mesi, fino al 30 aprile 2021. Agostinelli, invece, rimarrà fuori per cinque giornate di campionato.
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Torino-Fiorentina, maxi-squalifica per Karamoko ed Agostinelli dopo la rissa
Di seguito la spiegazione del giudice sportivo riguardo la maxi squalifica di Karamoko: “Karamoko è stato squalificato per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (Prima sanzione): per avere, al 17esimo del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito un calciatore avversario con un calcio alla caviglia e successivamente con uno schiaffo al volto mentre questi era in terra a seguito del colpo ricevuto: inoltre, entrato in contatto con un altro calciatore avversario, lo attingeva al viso con uno sputo e, nella colluttazione che ne scaturiva, lo afferrava al collo colpendolo con un pugno al viso e con un calcio di striscio all’altezza del petto”.
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Agostinelli, invece, è stato sanzionato per cinque giornate “per avere al 17esimo minuto del secondo tempo, a giuoco fermo, colpito con uno schiaffo al viso un calciatore avversario e, nella successiva colluttazione, sferrato un pugno al medesimo colpendolo al volto”. Queste, quindi, le decisioni finali del giudice sportivo, che ricorre a punizione severe per i protagonisti di questo brutto avvenimento.