Palermo sconfitto in casa dal Catanzaro per 2-1. Nel post partita, l’allenatore Boscaglia rivela un retroscena sul suo giocatore espulso
La sconfitta interna contro il Catanzaro pesa sul Palermo. Nella conferenza stampa post partita, il tecnico rosanero fa il punto e svela un retroscena sul suo giocatore, in lacrime nello spogliatoio. Continua la rincorsa ai play-off per la promozione in Serie B delle due squadre.
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Palermo, Boscaglia: “Saraniti in lacrime” | Le parole del tecnico rosanero
“I due gol nascono da un inserimento centrale non coperto bene“. La conferenza stampa post Palermo-Catanzaro dell’allenatore dei siciliani, Roberto Boscaglia, inizia con un mea culpa per la sconfitta in casa, che comunque aggiunge: “Il secondo è su una punizione concessa in una zona del campo da evitare e nel momento migliore dei rosanero. Il cross forse è stato anche deviato”.
Il rammarico si legge chiaro anche dopo: “Sapevamo che avrebbero potuto darci fastidio e che la partita sarebbe stata decisa dagli episodi“, argomenta il tecnico. E a proposito di episodi, durante la partita c’è stata anche l’espulsione di Saraniti: “Non voglio parlare dell’arbitraggio – dice Boscaglia -, però devo rivedere il fallo di Saraniti perché non mi sembrava da rosso“.
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“Il giallo per simulazione a Floriano, che ha anche segnato e mi fa piacere, forse poteva starci, mentre Saraniti è subentrato mentre avevamo appena subito il gol, quindi il nervosismo forse è derivato da quello. Non ha fatto un fallo di reazione o a gioco fermo, è un fallo di gioco“, spiega e poi svela un retroscena: “Il ragazzo era quasi in lacrime nello spogliatoio anche perché in un paio di occasioni avremmo potuto segnare“.
Sempre sull’arbitraggio, il tecnico del Palermo nutre qualche dubbio anche sul gol annullato a Luperini. Ma al di là di questo, c’è comunque del rammarico: “Non siamo riusciti a dare continuità ed è un peccato. Noi abbiamo creato palle gol importanti ma parate abilmente dal portiere avversario. Noi abbiamo battuto tanti calci da fermo e avremmo dovuto essere più cinici. Oggi dovevamo essere ancora più aggressivi in quelle situazione perché il Catanzaro è molto strutturato dietro“.
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E poi, in conclusione, Boscaglia afferma che “una punizione ha deciso la partita. I giocatori accettano le mie scelte e non c’è nessun confronto o litigio. Prendo decisioni in base a quello che vedo sul campo e considerando fattori come la stanchezza e le partite ravvicinate”.