Sergio Pellissier risponde alle domande di 90min.com e sferza un attacco a Balotelli: “È un esempio negativo”
Nell’intervista fiume che Sergio Pellissier, ex capitano del Chievo Verona, ha concesso a 90min.com c’è spazio anche per Mario Balotelli, fuoriclasse del Monza, terza in classifica in Serie B: “È un esempio negativo“, dice l’ex attaccante dei gialloblu.
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Monza, Pellissier: “Su Balo troppe pressioni, avrebbe potuto fare di più” | Le parole
“Balotelli ha grandissime qualità, ma le troppe pressioni non gli hanno permesso di fare bene come avrebbe potuto“. Semplice e lapidario nel suo commento, Sergio Pellissier, ex capitano e attaccante del Chievo Verone, dice la sua sul fenomeno Balotelli, arrivato da poco al Monza di Berlusconi, Galliani e Brocchi.
Il concetto, però, è un po’ più complicato di così, perché ciò che intende l’ex attaccante gialloblu riguarda soprattutto i giovani. “Non credo che anche se si ha talento si debba giocare subito, altrimenti si rischiano di bruciare i giovani – continua nell’intervista a 90min.com -. Vanno fatti crescere e gli va data la possibilità di sbagliare senza pressione“.
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La carriera di Balo è iniziata che l’attaccante non aveva neanche diciott’anni. È il 16 dicembre del 2007 quando Roberto Mancini, tecnico dell’Inter all’epoca, lo fa esordire in Serie A. Passano tre giorni e il ‘nostro’ ci delizia anche con una doppietta. Un predestinato, si dirà. Anche perché in quell’Inter che ha fatto il triplete, nel 2010, c’è anche lui. Ma la storia, poi, ci ha raccontato altro, con il suo peregrinare in cerca di una sistemazione fissa tra Manchester City, Liverpool, Milan, Nizza, Olympique Marsiglia, Brescia e infine Monza.
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“Zaniolo ha tante qualità – continua Pellissier -, però se un giovane ha subito tutte queste pressioni e tutte queste attenzioni, rischia di non avere più ambizioni ancor prima di iniziare e questo può essere un problema”. Non tutti sono Totti, conclude il pensiero l’ex attaccante dei clivensi: “O si fa una grandissima carriera come lui, oppure si finisce per pagare tutte le troppe attenzioni”. Come, effettivamente, è successo all’attaccante bresciano: dopo scudetto, Coppa Italia e, soprattutto, Champions League conquistati in un solo anno, cosa avrebbe potuto volere di più dalla sua carriera?
M.P.