Giudice Sportivo, squalifica di 4 mesi: è bufera | “Faremo ricorso”

Decisione dura del Giudice Sportivo, il presidente inibito non ci sta ed esprime il suo dissenso con una nota

Si mette male per la Pergolettese in Serie C, dove le 4 sconfitte nelle ultime 5 gare di campionato hanno creato malumore e scompiglio. Dopo l’ultima gara di campionato, quella contro il Renate, è inoltre arrivata una pesante decisione da parte del Giudice Sportivo: squalifica per 2 giornate al calciatore Marco Palermo e inibizione per il presidente Massimiliano Marinelli. A detta della giustizia sportiva, il numero uno del club di Crema sarebbe reo di essersi indebitamente presentato nel recinto di gioco rivolgendo offese all’arbitro, ignorando i ripetuti inviti ad allontanarsi, per giunta senza indossare alcun supporto di protezione richiesto dal vigente protocollo sanitario. E così il patron dei lombardi è stato inibito fino al 31 marzo 2021 dallo svolgimento di ogni attività federale con relativa ammenda da 2.500 euro.

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Giudice Sportivo, Marinelli non ci sta: “Valuto il ricorso”

Una decisione, questa, aspramente contestata dallo stesso Marinelli. Questa la nota del numero uno della Pergolettese: “Sono particolarmente amareggiato da quanto è stato deciso dagli organi di giustizia sportiva nei miei confronti e che mettono discredito anche alla società da me presieduta. Non ho mai minacciato nessuno in vita mia e nemmeno sabato l’ho fatto; me ne sarei vergognato”.

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E poi ancora: “Non è assolutamente vero che sono stato portato via dal personale preposto alla sicurezza nello stadio e non mi pare che l’arbitro abbia sospeso la partita in quel frangente: la gara era a gioco fermo. Dopo 5 gare nelle quali, secondo me, abbiano subito numerosi torti arbitrali, protesti per una espulsione ingiusta, causata da una frase detta in un momento di tensione agonistica assolutamente non offensiva o blasfema (confermata anche da un calciatore della squadra avversaria vicino all’azione) ti ridicolizzano e ti inibiscono: risultato, 2 giornate di squalifica per il nostro giocatore e 4 mesi di inibizione a me: questa non è giustizia sportiva”.

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Pallone Serie B (Getty Images)

In conclusione il presidente gialloblu ha fatto sapere di avere intenzione di procedere con il ricorso: “Adesso valuterò con la società i passi necessari da fare per un eventuale ricorso: una sentenza, secondo me, sproporzionata per i fatti realmente accaduti.”

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