Brescia, Tacchinardi 'punge' Balotelli | "Doveva essere un Re..."

In esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com, l’ex Juventus, Villareal e Brescia, Alessio Tacchinardi sul momento delle rondinelle

Una vita alla Juventus, poi l’esperienza in Spagna con il Villareal e la chiusura della propria carriera con la maglia del Brescia: Alessio Tacchinardi conosce molto bene l’ambiente delle rondinelle, avendolo vissuto da calciatore nel 2007-2008 e da allenatore in erba, nella stagione 2012-2013, alla guida degli allievi nazionali del club. Un ambiente che spera di rivedere presto in Serie A, tra ambizioni, nuovi ostacoli e vecchie delusioni: questa la sua intervista in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com.

Tacchinardi: “Balotelli doveva essere il Re di Brescia, che delusione! Cellino è un ‘testone’, non si arrende mai”

“Il Brescia è una buona squadra, ma la Serie B è un campionato lungo e pieno di avversarie difficili da affrontare. Ci sono già tante squadre rodate, costruite bene, quindi sarà una battaglia per risalire in Serie A, dove tutto può succedere. Basta pensare allo Spezia lo scorso anno: tutti volevano far fuori Italiano, e invece guardiamoli adesso. La B è un po’ come la Champions, l’importante è fare bene dagli ottavi in poi: sei hai birra vai, altrimenti sei morto. Detto ciò, credo molto nel Brescia. Anche perché ho tanta stima di Cellino, come presidente e come persona. L’anno scorso mi è dispiaciuto molto per come è andata a finire. Anche io avrei preso Balotelli, per farlo diventare il Re di Brescia. E invece… Mario, purtroppo, non ha reso quanto ci si aspettava e questo ha pesato troppo sul rendimento del club. Cellino, però, è un testone, uno che non si arrende mai e che gioca per vincere, e sono sicuro che le rondinelle riusciranno a dire la propria, anche quest’anno”.