Nuova situazione che mette nei guai il Palermo: la Guardia di Finanza arresta gli ex proprietari del club rosanero
Un operazione svolta di prima mattina ha svegliato in maniera inaspettata il Palermo ed i suoi tifosi. Infatti la Guardia di Finanza nell’operazione ‘Tempi supplementari‘, ha arrestato Salvatore e Walter Tuttolomondo, ovvero gli ex proprietari del club rosanero. Le fiamme gialle gli imputano ”gravi reati durante l’acquisizione e la gestione del club”.
Potrebbe interessarti anche >>> Calciomercato Spal, ‘scippo’ dall’ex | Lo vuole in Serie A
Potrebbe interessarti anche >>> Vis Pesaro, arriva l’esonero | UFFICIALE il nuovo tecnico
Potrebbe interessarti anche >>> Calciomercato Chievo, offerta shock | La risposta del calciatore
Palermo, ex proprietari in manette: tra i reati anche la bancarotta fraudolenta
Un risveglio amaro quello della città di Palermo, dove i tifosi rosanero hanno visto finire in manette gli ex proprietari del club, Salvatore e Walter Tuttolomondo. Ai due vengono imputati i reati di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di imposte con crediti inesistenti, ostacolo alle funzioni di vigilanza della commissione di vigilanza sulle società di calcio, autoriciclaggio e falso in bilancio. Oltre a loro anche Roberto Bergamo, Tiziano Gabriele e Antonio Atria vengono condannati a non esercitare imprese per un anno. Inoltre, sequestrati anche 1,3 milioni di euro.
L’operazione della Guardia di Finanza denominata ”Tempi supplementari” è stata possibile grazie ad alcune intercettazioni che hanno portato allo scoperto gravi reati nell’acquisizione e gestione dei reati. I due ex proprietari del club inoltre, avrebbero saldato i debiti con crediti fiscali inesistenti. Dunque un duro colpo al Palermo che vedremo quali effetti porterà alla società calcistica, che vede tornare l’incubo del 2019, quando la società non ottenne l’iscrizione al campionato di Serie B per non aver regolato i pagamenti.
Potrebbe interessarti anche >>> Calciomercato Roma, ‘no’ al prestito | Obiettivo rinnovo!