Ancora una volta la trattativa per la cessoine del Livorno è destinata ad arenarsi, ma Spinelli non demorde: “Abbiamo 4 alternative”
Prima la fallimentare operazione condotta con l’olandese Majd Yousif, poi quella, più breve ma altrettanto incerta, con Manuel Fernandez. Per il Livorno il ‘nodo’ cessione sembra impossibile da sciogliere. Aldo Spinelli cerca acquirenti ormai da mesi, ma al momento non ha ancora trovato una soluzione. Anche l’operazione con l’imprenditore spagnolo, la cui chiusura era prevista per oggi, si è arenata. Ne ha parlato lo stesso presidente dei toscani in un’intervista rilasciata per Tuttosport. A proposito del bonifico atteso per la cessione ha rivelato: “Non è arrivato niente: né i soldi sul conto del notaio, né i documenti dell’antiriciclaggio per capire da dove arrivano, né questo Fernandez”.
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Spinelli: “Anche Amelia tra le alternative”
Il patron livornese non molla però la presa e prova ad andare fino infondo. Ha infatti annunciato: “Abbiamo altre 3-4 trattative in piedi che teniamo aperte: ho visto un gruppo che fa capo a un imprenditore di Verona o Brescia; poi ce n’è uno di Bologna che opera nel settore dei supermercati e infine quel fondo americano che fa capo ad Amelia e che è in contatto con mio figlio Roberto”.
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“Ce ne sarebbe pure un altro – ha rivelato infine Spinelli – ma per ora non l’abbiamo preso in considerazione. In soldoni, vendiamo la società a chi si presenta per primo con le dovute garanzie per il futuro del Livorno”.
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