Dai talenti che si mettono in mostra in Bundesliga a Praxedes e Cherki fino ai giovani nel mirino dell’Inter: nuovo appuntamento con Football Under

Wirtz, il più giovane debuttante della stagione in Bundesliga, ha segnato contro il Bayern Monaco il primo gol tra i “grandi” ma in Germania i giovani continuano a trovare spazio. Di questo e altro parliamo in Football Under con un viaggio tra i consigli per gli acquisti su seriebnews.com.

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Dai talenti dell’Hoffenheim al nuovo Milik dalla Polonia

1. La Bundesliga è un campionato attento ai giovani, il diritto ai cinque cambi aumenta le chances per i ragazzi di talento. L’Hoffenheim, in lotta per un posto in Europa League, nelle ultime due gare ha lanciato Melayro Bogarde, difensore centrale classe 2002, che soltanto lo scorso 28 maggio ha compiuto 18 anni. Bogarde contro Mainz e Fortuna Dusseldorf ha collezionato 50 minuti di gioco ben figurando. Il difensore olandese è un profilo duttile, può giocare sia da difensore centrale che da terzino destro. Si tratta anche di un figlio d’arte, suo papà Winston ha anche un passato nel Milan che, sulla scia del possibile nuovo corso con Rangnick, sta seguendo Bogarde con attenzione. L’Hoffenheim ha puntato sulle sue qualità nell’estate del 2018 prendendolo dal Feyenoord.

2. Bogarde non è l’unico talento dell’Hoffenheim che ha debuttato in questa stagione, c’è anche l’attaccante classe 2002 Maximilian Beier. Soltanto il prossimo 17 ottobre Beier compirà 18 anni ma vanta già cinque presenze in Bundesliga conquistate realizzando trenta gol tra l’Under 17 e l’Under 19 dell’Hoffenheim. Beier ha partecipato anche all’Europeo Under 17 con la maglia della Germania realizzando un gol anche contro l’Italia che vinse, però, 3-1 quella gara con le reti di Esposito, Bonfanti e Giovane.

3. Una delle squadre che in Germania punta più sui giovani è il Colonia, basta pensare al terzino sinistro classe 2001 Noah Katterbach che è diventato titolare. Ha collezionato 9 presenze realizzando anche un assist nella vittoria di Francoforte del 18 dicembre scorso Jan Thielmann, attaccante classe 2001 che ama partire dal lato destro dell’attacco ma può giocare anche da seconda punta.

4. Per l’educato piede mancino in suo possesso, Aleksander Buksa, attaccante polacco classe 2003, ricorda molto Arek Milik. È un attaccante dall’ottima tecnica di base, valido nel gioco aereo e vanta già 3 gol in 15 presenze nella serie A polacca con la maglia del Wisla Cracovia. Buksa si muove tanto sul fronte offensivo ma sente anche tanto la porta, riesce ad attaccare bene gli spazi, può lavorare ancora sulla velocità e irrobustirsi ancora a livello muscolare.

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Da Vagiannidis e Iliev dell’Inter al Messi turco

5. Se c’è una qualità che non manca a Georgios Vagiannidis, è la personalità. Giocare al Panathinaikos non è facile e il 16 febbraio scorso, al debutto in prima squadra, contro il Panetolikos ha realizzato un gol e un assist. Vagiannidis è un esterno destro che può sia coprire tutta la fascia che essere adattato da interno di centrocampo. L’Inter, se dovesse formalizzare l’acquisto, deciderà se farlo crescere in prima squadra (può giocare anche da fuori quota in Primavera) o mandarlo in prestito altrove.

6. Sabato Nikola Iliev ha compiuto soli 16 anni ma vanta già due presenze in prima squadra con il Botev, l’Inter da più di un anno lo segue e sta portando avanti una trattativa. Il talento bulgaro, trequartista di spiccato spessore tecnico, nei giorni scorsi è stato anche ad Appiano Gentile, l’Inter è pronta a portarlo nel proprio vivaio.

7. Un altro sedicenne prodigio è Emre Demir, il Messi turco. Gioca nel Kayserispor, vanta già tredici presenze in prima squadra tra la Super Lig e la Coppa di Turchia, è riuscito a segnare anche un gol il 9 novembre scorso contro il Genclerbirligi. Può svariare su tutto il fronte d’attacco tra le linee, partire dalle corsie laterali o agire a ridosso della punta. Ha un piede mancino molto educato, è molto abile nel dribbling sia negli spazi stretti che partendo in progressione, ricorda Ilicic. Sulle sue tracce ci sono le big europee, anche il Barcellona che l’ha convocato per un provino quando aveva 12 anni e il Psg che l’anno scorso l’ha portato ad un torneo in cui giocavano anche Juventus, Milan, Real Madrid e proprio il Barcellona.

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Aulas si consola con il gioiello Cherki

8. In Turchia c’è anche Ravil Tagir, difensore centrale dell’Altinordu, squadra della serie B turca. Tagir il 6 maggio scorso ha compiuto diciassette anni ma è già un titolare fisso, ha portato a casa 26 presenze e un gol nel pareggio contro l’Osmanlispor.

9. Il Brasile è uno dei paesi più in sofferenza riguardo all’emergenza coronavirus, il massimo campionato brasiliano è fermo ma il Paese è ricco di talenti e alla ripartenza saranno pronti per tornare a mettersi in mostra. È il caso di Bruno Praxedes, centrocampista mancino dell’Internacional Porto Alegre classe 2002 che ha debuttato il 3 marzo scorso anche in Coppa Libertadores contro l’Universidad Catolica. Praxedes ha enormi margini di crescita, grandi qualità in prospettiva, un ottimo calcio sia nel corto che nel lungo, è un centrocampista che può giocare sia davanti alla difesa che da mezzala.

10. Il Lione non trova pace, il presidente Aulas conduce la battaglia contro la decisione del governo francese di fermare il calcio, dovrà probabilmente rinunciare contro la Juventus a Tousard, l’autore del gol dell’andata, perchè l’Hertha Berlino, che l’ha già acquistato per la prossima stagione, sembra volergli vietare di giocare altrove gare dopo il 30 giugno. Aulas, però, si può consolare con i suoi talenti, tra tutti Rayan Cherki, trequartista classe 2003 adattabile su tutti e tre i fronti dell’attacco. Cherki non ha neanche compiuto diciassette anni ma vanta già 12 presenze in prima squadra tra cui uno spezzone di 15 minuti in Champions League contro lo Zenit San Pietroburgo. Cherki ha realizzato anche tre gol in Coupe de France, una doppietta contro il Nantes e un gol contro il Bourg-en-Bresse.

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