Prima la stoccata a Cairo, poi la ‘minaccia’ ai club: le dichiarazioni del presidente del Frosinone Maurizio Stirpe, senza peli sulla lingua
Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, è una furia quando si toccano determinati temi a lui cari. Come quello delle retrocessioni e delle promozioni tra Serie A e Serie B. Tra le proposte avanzate c’è anche quella del blocco delle retrocessioni, ipotesi caldeggiata dal numero uno del Torino Urbano Cairo, al quale, a Radio Radio, il numero uno ciociaro ha risposto: “Il Torino fa parte del nostro sistema, non condivido la sua posizione, ma la rispetto. È una posizione di retroguardia che non si basa né sul merito sportivo né sul rispetto delle regole”.
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Frosinone, Stirpe: “Pronta la magistratura se occorre…”
Ma Stirpe, nel suo intervento radiofonico, ha parlato anche dei timori legato al mancato annuncio di casi di Covid per non danneggiare ancora il calcio. “Se qualche società nascondesse qualche positivo per buttarlo in mezzo nel momento preferito – ha dichiarato – ci troveremmo con una banda di delinquenti. A questo punto non possono nulla Malagò o Gravina, si parla di magistratura!”. No anche alla Serie B a 2 gironi: “In tempi non sospetti dissi che il mondo professionistico non può assorbire più di 72 squadre. Adesso il mondo del calcio non può assorbire più di 50 squadre. Mancano risorse per le infrastrutture, centri sportivi, settori giovanili”.
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Insomma, Stirpe non le ha mandate a dire, come di consueto, annunciando grandi provvedimenti in caso di azioni poco responsabili da parte dei club.
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