Il vicepresidente del club di Serie B esce allo scoperto e ammette di aver contratto il Coronavirus: le sue parole
Non è un momento semplice per il mondo del calcio che, dopo il lockdown dallo scorso marzo, potrebbe riaprire i battenti nelle prossime settimane. Arriva intanto l’ennesima testimonianza di chi il Coronavirus lo ha affrontato, con le parole del vicepresidente dell’Entella, Salvatore Fiumanò, ai microfoni ufficiali del club.
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Entella, il vicepresidente Fiumanò: “Tampone? Una mazzata”
Il numero due del club genovese ha così esordito: “Ho avuto tosse e febbre, ho chiamato inizialmente il 118 ma mi hanno detto che non ero da tampone”. Il vicepresidente Fiumanò ha poi continuato: “La situazione successivamente è peggiorata, ho chiesto di farmi il tampone. Dopo un paio di giorni i risultati: è stata una mazzata”. Il vicepresidente dell’Entella ha affermato come il suo primo pensiero fosse la famiglia: “E’ stata molto dura. Il primo pensiero era per mio figlio ma nel frattempo la malattia ti devastava“.
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“Ho pensato a tutto in modo negativo“, la rivelazione prima di concludere l’intervista. Fiumanò chiude così il discorso: “Oggi, la malattia, qualche strascico me lo lascia. Ringrazio mia moglie, anche lei positiva. E’ stata dietro a me, mio figlio e mia madre”. Tanto per la lotta al Coronavirus quanto per il destino della Serie B, decisive saranno le prossime settimane. Situazione dunque in divenire.
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Il campionato cadetto registra quindi l’ennesima straziante testimonianza a causa del Covid-19.
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S.C
