In questa sosta forzata causata dal coronavirus, i calciatori ne approfittano per raccontare dei retroscena. Arriva un attacco pesante verso Zenga!
Il calcio è fermo da quasi due mesi a causa dell’emergenza coronavirus e si cerca una soluzione per ripartire. I calciatori stanno sfruttando questa fase per rivivere le emozioni passate e raccontare dei retroscena. A parlare del suo percorso è Oliver Kragl, protagonista della cavalcata verso la Serie A da parte del Benevento.
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A tutto Kragl: “Zenga mi prese in giro, Inzaghi è un vincente”
Il centrocampista si è concesso ai microfoni di Goal e Spox e nella sua intervista ha parlato senza problemi delle difficoltà avute con un tecnico in particolare. Ecco le sue dichiarazioni: “A Crotone mister Nicola fu sostituito da Zenga, che era un’icona dell’Inter. Lui era un vero str****, mi diceva che mi avrebbe fatto giocare ma non mantenne mai questa promessa. Mi prese in giro, forse gli mancavano le palle per contraddire i capi del club. Io conosco le mie capacità e penso che in quella squadra avrei dovuto giocare. Se avessero avuto giocatori come Ribery lo avrei capito e non mi sarei lamentato, ma non era così ovviamente”.
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I segreti di Inzaghi: “Ha vinto tanto come giocatore, dalla Champions League al Mondiale. Forse a livello tecnico non è stato il calciatore più grande, ma da attaccante era sempre al posto giusto. Quando mi chiamò ero un po’ perplesso ma lo fece lui personalmente e quindi ciò mi rese felice. Il suo interesse era reale, mi cercò anche al Bologna ma il Foggia chiese tre milioni di euro e non se ne fece più nulla”.
Addio al Crotone: “Ricordo che prima delle vacanze di Natale ero soddisfatto perché giocai qualche minuto contro il Milan. Dopo due giorni, però, il mio procuratore mi chiamò mentre ero a Dubai e disse che il Crotone mi avrebbe voluto cedere. Risposi: ‘Va bene, me ne vado subito!”.
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