Momento complicato quello vissuto dalla Serie B a causa del Coronavirus: arrivano dichiarazioni che preoccupano il campionato cadetto
Mancano ancora diverse settimane al possibile ritorno in campo dopo la pausa dei campionati a causa del Coronavirus ma la situazione, in Serie B e non solo, sembra decisamente poco chiara. Diverse le ipotesi paventate nel rispetto delle norme di sicurezza per terminare i campionati ancora in corso, in attesa di programmare quella che sarà la stagione 2020/21. In tal senso arrivano dichiarazioni che non lasciano sereni i club di Serie B.
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Coronavirus, rebus protocollo in B: un nodo da sciogliere
Il ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili Vincenzo Spadafora ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua pagina Facebook: “Per la Figc il campionato dovrebbe riprendere a fine giugno, impossibile però dire come reagiremo e come si evolverà la situazione di tutti legati al virus”. Un senso di incertezza che viene acuito anche dal protocollo che viene però definito “dai costi molto elevati per la B e per le altre leghe“.
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Un interrogativo al quale bisognerà rispondere nelle prossime settimane, con la ripresa degli allenamenti che parrebbe prevista per metà maggio. “La Figc ha presentato un protocollo per tornare ad allenarsi in sicurezza, serve tuttavia un approfondimento a riguardo” ha detto Spadafora.
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Il ministro ha poi concluso la sua analisi sul momento del calcio italiano: “Comitato tecnico scientifico, Figc e Coni si riuniranno per perfezionare questo protocollo per la sicurezza e la salute di tutti”.
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