La possibile ripartenza del calcio ha creato una spaccatura tra le varie società. C’è il parere del calciatore di Serie B
È un momento difficile in tutto il mondo a causa dell’emergenza coronavirus. Tante aziende sono chiuse ma l’Italia sta provando a ripartire nelle prossime settimane per ridurre i danni economici. Anche il calcio sta studiando un piano per far tornare a rotolare il pallone tra la fine di maggio e l’inizio di giugno.
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Le difficoltà sono enormi e le autorità sono al lavoro per provare a tutelare al massimo i calciatori e le società, che dovrebbero spostarsi in massa per disputare le varie partite. Una possibile ripartenza ha creato una spaccatura tra chi preferisce non rischiare e chi vuole tornare in campo, ma la mancata ripresa potrebbe aprire tante battaglie legali.
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Serie B – Venezia, Ceccaroni: “D’accordo con la società sul non riprendere il campionato”
A dire la sua sulla possibile ripartenza del calcio è Pietro Ceccaroni, difensore del Venezia, che è intervenuto ai microfoni del Corriere del Veneto. Queste le sue dichiarazioni: “Con la società siamo d’accordo sul non riprendere il campionato. Ci siamo posti la prospettiva di giocare in estate, con le temperature alte non sarà facile ma noi dobbiamo seguire quello che decideranno Lega e FIGC e farci trovare pronti a ogni eventualità”.
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Sul contagio di Vacca: “Quando ho saputo della sua positività sono rimasto dispiaciuto e scioccato. Per fortuna ora sta bene, ma sappiamo che il virus può colpire tutti in qualsiasi luogo. Non viene risparmiato nessuno, per questo bisogna rispettare le regole che ci vengono imposte”.
Ceccaroni e il suo Venezia, dunque, preferirebbero non ripartire per evitare il rischio di ulteriori contagi.
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