Coronavirus, il calcio riprende tutto in una regione | “Ha le strutture adatte”

Serie B Corrado Pisa
Serie B, pallone ufficiale (Getty Images)

Arriva una nuova e particolare proposta per la ripresa del campionato di Serie B dopo l’emergenza coronavirus: tutte le gare in una sola regione

Sono settimane forse decisive per il futuro del calcio italiano. L’emergenza coronavirus ha imposto un blocco di tutti gli eventi sportivi, ma da tempo si fanno ipotesi sulle modalità e sui tempi di una possibile ripresa delle competizioni. Se si andrà troppo oltre con l’emergenza allora si potrebbe congelare la classifica e decidere su tale base promozioni e retrocessioni dei vari campionati, ma la speranza di molti è che si possa ritornare in campo quanto prima. Anche il presidente del Pisa Giuseppe Corrado se lo augura e, in un’intervista rilasciata a 50 canale, propone un nuovo scenario per il ritorno in campo dei club affinchè si possa concludere il campionato di Serie B.

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, la B alza la voce | Richiesta ufficiale alla Serie A

LEGGI ANCHE >>> Coronavirus, Stefani “Pordenone società con un’identità e mentalità”

Serie B, Corrado: “Toscana ricca di campi a distanze ridotte”

“Le gare potrebbero essere giocate tutte in un’unica regione; si parla del centro-sud ma io opterei per la Toscana”, ha dichiarato il numero uno del club nerazzurro. Parlando ancora dell’idea di giocare in Toscana come soluzione unica per tutti i club ha continuato: “Ha tantissimi campi e centri sportivi, diverse strutture alberghiere e distanze da coprire in massimo mezz’ora di pullman evitando l’uso di treni ed aerei”. Infine ha aggiunto: “Col supporto della Liguria si potrebbe attuare. La ripresa in B comporterebbe un’ulteriore spesa di 400mila euro ma almeno tornerebbero gli introiti dei diritti Tv”.

Per tutte le ultime notizie sul mercato di Serie B e non solo CLICCA QUI!

Calciomercato Pisa D'Angelo rinnovo Corrado
Giuseppe Corrado, presidente Pisa (Getty Images)

Sembra dunque fiducioso sul futuro il presidente Corrado. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare una risposta dalle autorità calcistiche: soltanto allora si capirà se la sua ‘iniziativa’ sia attuabile o meno.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Pordenone, Di Gregorio allo scoperto | “Ecco il mio sogno”

Coronavirus, Lovisa: “Il calcio è un’azienda, errore fermarsi”

Gestione cookie