Andrea Luci, capitano del Livorno, si allena per farsi trovare pronto qualora si trovasse l’accordo per la ripresa del campionato
Al Livorno dal 2010, Andrea Luci, 35enne capitano degli amaranto da dieci anni e fedelissimo della sua squadra, ha ancora tanta voglia di giocare e di, ad oggi, salvare il Livorno da una temutissima classifica. Luci, rimasto colpito dalla scomparsa della mamma dei Filippini, con Antonio suo mister, racconta sulle colonne del quotidiano sportivo “Il Corriere dello Sport” questo terribile dramma: “Ho fatto subito le condoglianze. Il mister l’ha saputo dal fratello Emanuele che è rimasto a Livorno e non credo possa partecipare ai funerali”. Passando a note più tranquille, capitan Luci spiega come si svolge la sua giornata: “Ci hanno dato una tabella da seguire e cerco di rispettarla. Faccio le scale su e giù molte volte sperando che tutto possa finire presto”.
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Luci: “Mi alleno per essere pronto”
“Ho tanta voglia di tornare in campo” sottolinea Luci, il quale però evidenzia una differenza tra campionati: “La Serie A potrebbe essere la prima a tornare in campo perché li ci sono tanti motivi economici mentre per gli altri campionati la vedo difficile oltre che in pericolo”. Capitan Luci allunga il discorso riguardo lo stop attuale del campionato: “Sulla carta siamo salvi ma potrebbero nascere altre soluzioni. Se la ripresa slittasse in estate ci troveremo davanti a un altro problema, quello contrattuale visto che tanti come me, a giugno vedranno la naturale scadenza”.
Alla soglia dei 35 anni Luci non sembra intenzionato a smettere e rilancia: “Mi piacerebbe arrivare fino ai 40. Ho voglia e mi sento pronto a lottare. Spero di avere un colloquio presto col presidente per mettere in chiaro la volontà di chiudere col Livorno”.
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Francesco Di Pasquale