A causa dell’emergenza coronavirus il calcio potrebbe subire danni economici importanti. C’è una previsione per la Serie B
È un momento difficile quello che si sta vivendo in tutto il mondo a causa dell’emergenza coronavirus. Questa pandemia ha inevitabilmente coinvolto ogni ambito e sono state costrette a fermarsi tante piccole aziende e anche un colosso come il calcio. Le partite non si giocano ormai da più di un mese e mezzo e non si sa ancora quando si ripartirà.
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L’idea è quella di provare a riprendere con gli allenamenti il 4 maggio per poi continuare la stagione attuale a fine mese o al massimo a inizio giugno. Chi è ai vertici sta facendo di tutto per provare a non annullare questa stagione per limitare i danni economici che potrebbero essere irreversibili.
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Serie B, partite a porte chiuse: previsti danni per 4 milioni di euro
Le perdite economiche causate da questa emergenza potrebbero essere ridotte con una ripresa del campionato, ma non è possibile eliminarle del tutto. Se si dovesse riprendere a giocare, ad esempio lo si farebbe a porte chiuse e le società non avrebbero l’entrata inerente ai biglietti venduti ogni due settimane.
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Come riporta la Gazzetta dello Sport, in Serie B ci sarebbero in totale ancora 101 gare da disputare, tutte senza pubblico. Facendo un calcolo, con la media di due mila biglietti venduti a partita e un costo di 20 euro, si arriverebbe a circa 4 milioni di euro di perdita, quindi 200 mila euro in media per ogni società.
Il danno in caso di mancata ripresa ovviamente sarebbe ancor più grande, per questo si proverà comunque a ripartire anche senza lo spettacolo del pubblico.
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