Preoccupa lo scenario di gravi disagi economici causati dal coronavirus, soprattutto in Serie C. Il presidente del Potenza Caiata chiede supporto
“Saranno numerose le società che non riusciranno a iscriversi al prossimo campionato”, così il presidente del Potenza Salvatore Caiata. Il numero uno del club, che milita in Serie C, ha descritto uno scenario molto triste per il futuro nel caso in cui non dovessero arrivare i giusti supporti: “Il presidente Gravina è stato informato dal numero uno della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Le nostre richieste che sono chiare e precise: abolizione della ricapitalizzazione delle società, per quest’anno, ed esimerci dal produrre una nuova fideiussione che imporrebbe garanzie, in questo momento difficili da fornire”, sono le sue dichiarazioni al Corriere dello Sport.
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Serie C, Caiata: “40 società non riusciranno ad iscriversi”
Caiata ha poi continuato: “Senza una drastica riforma almeno 40 società non potranno iscriversi alla nuova stagione. Questo calcio non è più sostenibile in un momento di grave emergenza, che non è ancora iniziato dal punto di vista finanziario”. Il timore è che i club minori possano non sopravvivere al tracollo: “Se le leghe ritengono di risolvere i problemi con il turnover di club e presidenti, facciano pure, ma il forfait si registrerà in Lega Pro, per non parlare di quelle dilettantistiche. Piccole società come il Potenza non possono sopravvivere attraverso sponsorizzazioni sempre minori. E’ accertato che ogni campionato si chiude con un bilancio negativo, in media, di 500 mila euro per ogni club. Appare scontato che pochi potranno assumersi tale rischio per la prossima stagione”.
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La proposta del numero un del Potenza è quindi una richiesta per la cassa integrazione: “Per salvare la Lega Pro occorrerà snellirla, oppure riportarla a livello semiprofessionistico, come in passato». Infine, Caiata ha concluso: “La Serie A può studiare quanto fanno in Germania e Inghilterra i club di prima divisione a favore delle società dei campionati minori”.
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