Serie B, attacco fra presidenti: “Punti di vantaggio grazie alle sviste”

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Tifosi del Pordenone (Getty Images)

Arriva un’ulteriore risposta a Maurizio Stirpe, ma stavolta non dal Crotone. Il presidente del Pordenone Lovisa ha le idee chiare

Intervenuto a Radio Punto Nuovo, il presidente del Pordenone Mauro Lovisa ha chiarito ancora una volta la sua posizione in merito allo stop dei campionati e alle possibilità di ripresa. Il numero uno dei neroverdi ha risposto anche alle dichiarazioni di Maurizio Stirpe, presidente del Frosinone che nei giorni scorsi aveva ‘minacciato’ di procedere per vie legali nel caso in cui venissero ammesse in Serie A soltanto Benevento e Crotone. “Quella è una sua idea – ha detto Lovisa – ma le regole sono ben diverse, bisogna giocare le partite. Non sono d’accordo con lui, chi ha detto che salgono loro (il Frosinone, ndr.) come terza? Salgono le prime due, le altre devono fare i playoff e se pensa di portare avanti quel giochino lì in tribunale, avrà vita difficile, lo assicuro”.

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Lovisa: “Sarà un’estate con i tribunali pieni”

Ancora, il presidente del Pordenone ha continuato dicendo: “Con tutte le cautele del caso, stiamo già studiando come ripartire nella massima sicurezza. Non condivido le sue parole, anche perché siamo a due punti da loro. E ricorderei a Stirpe che quei due punti sono venuti fuori da una svista su un rigore nello scontro diretto… Se succede una cosa del genere come detta da Stirpe, sarà un’estate piena di gente nelle aule dei tribunali”. Quindi ha ribadito: “E’ bene che si torni a giocare per creare un po’ di entusiasmo, magari riusciremmo a dare delle speranze anche al Paese”.

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Sul futuro dei campionati italiani: “Sono stato in consiglio con Gravina, rimettendo in pista la nuova cordata della Serie C. Bisogna fare un tavolo rotondo con i presidenti di A e di B, per cambiare piccole cose e trovare un accordo: entrambe le Leghe hanno bisogno l’una dell’altra. E’ ovvio che il Pordenone voglia riprendere ad allenarsi ed a giocare, che sia il 24 o il 27 aprile, credo si possa tornare ad allenarsi, ma in massima sicurezza. La posizione dell’Udinese? Sono da tanti anni in A, anche se non è un caso che siano i vari Cellino, Preziosi, Cairo a non voler giocare. Insomma, quelli che non vogliono giocare sono quelli più a rischio.

Pordenone Lovisa
Mauro Lovisa (Getty Images)

E infine Lovisa ha aggiunto: “Bisogna ridiscutere tutto, risalgono sempre quelle che vanno giù, ma ce ne sono tantissime di regole da rivedere. Ce ne vogliono di ben precise per regolamentare i campionati, come tanti altri europei. Di questo passo possiamo dare credibilità anche al calcio italiano”.

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