Stranieri Serie B, numerosi i giocatori fuori dall’Italia: tutti gli stranieri di cui le squadre cadette sono in attesa di rientro
Il campionato di calcio si interroga sulla possibile ripartenza, quando lo sviluppo dell’emergenza coronavirus lo permetterà. Campionati ancora sub-judice, vale per la Serie A come per la Serie B e gli altri tornei. Anche nella serie cadetta si prova ad ipotizzare la ripartenza per tentare di concludere la stagione, anche se in estate. Si attendono pareri da parte del Governo e dei comitati scientifici per una decisione definitiva, per la quale servirà ancora un po’ di tempo. La data del 4 maggio per la ripresa quantomeno degli allenamenti è ancora in bilico.
LEGGI ANCHE >>> Emergenza Coronavirus: Serie B, dichiarazioni shock del presidente
Coronavirus Serie B, gli stranieri in fuga: sette squadre in attesa
Una delle problematiche principali riguarda il rientro dei giocatori dall’estero. Sono in molti, anche in Serie B, i calciatori che hanno raggiunto le loro famiglie al di fuori dell’Italia. La ‘Gazzetta dello Sport’ oggi in edicola fa il punto della situazione. Sono sette, in tutto, le squadre che aspettano che alcuni propri calciatori facciano rientro nel nostro paese. Si parla complessivamente di 17 giocatori, ecco di chi si tratta.
LEGGI ANCHE >>> Serie B, c’è il piano per ripartire: ecco l’idea
Per l’Ascoli, Gravillon (Francia), Ninkovic (Serbia) e Covic (Croazia). Per il Cosenza, Bahlouli (Francia), Machach (Francia) e Riviere (Francia). Per la Cremonese, Boultam (Olanda) e Celar (Slovenia). Per l’Empoli, Bajrami (Svizzera) e Balkovec (Slovenia). Per l’Entella, Chajia (Belgio). Per il Perugia, Fernandes (Spagna). Per il Pisa, Gucher (Austria). Per il Trapani, Biabiany (Spagna), Strandberg (Norvegia), Ben David (Israele), Jakimovski (Macedonia). Gli stranieri di tutte le altre squadre, invece, in accordo con le proprie società sono rimasti in Italia.
POTREBBERO INTERESSARTI ANCHE:
Coronavirus, ancora beneficenza dalla Serie B: l’iniziativa del Venezia
Coronavirus Serie B, i tre punti condivisi con Balata sull’eventuale ripresa